Dopo oltre due anni e mezzo, un'operazione all'anca a gennaio che ha messo in serio pericolo la carriera, Andy Murray torna al successo in un torneo Atp. Il 32enne scozzese, precipitato al numero 243, si è aggiudicato il torneo di Anversa, battendo in rimonta in tre set 3-6 6-4 6-4 lo svizzero Stan Wawrinka, giustiziere di Jannik Sinner. A fine match, l'ex numero 1 al mondo non è riuscito a trattenere la commozione ed è scoppiato in lacrime
Era datata 4 marzo 2017, torneo di Dubai, l'ultima grande gioia in singolare per Andy Murray, che demolì in finale lo spagnolo Fernando Verdasco 6-3, 6-2 e conquistò il trofeo numero 45 in carriera. Andava tutto a gonfie vele per il tennista britannico, in cima alla classifica mondiale e unico grande rivale dei Fab Three, Federer, Nadal e Djokovic. Poi a luglio i primi segnali di cedimento dell'anca e l'inizio di un lunghissimo calvario, con due operazioni, l'ultima delle quali a gennaio di quest'anno. Mesi difficili e di disperazione, tanto da ventilare anche un possibile ritiro. Invece Andy ha tenuto duro e, dopo soli 7 tornei in singolare, il trionfo che scaccia paure e fantasmi. "E' una delle mie vittoria più grandi - ha detto a fine match - Significa molto, gli ultimi anni sono stati davvero difficili per me. Sono felice, molto felice". E lo sono anche gli appassionati di tennis.