Nessuna sanzione, almeno per il momento, per i "buu" razzisti nei confronti di Ronaldo Vieira - centrocampista della Sampdoria - durante il match di domenica tra i blucerchiati e la Roma. E' quanto deciso dal giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, che ha disposto "accertamenti supplementari" a cura della Procura Federale per acquisire elementi anche da parte del responsabile dell'ordine pubblico.
Si legge nel comunicato: "Considerato che, in relazione ai cori di cui è stato oggetto il calciatore Viera Nan Ronaldo Augusto durante la gara, e a cui fa cenno anche il direttore di gara su segnalazione del quarto Ufficiale, a sua volta informato dal responsabile dell'ordine pubblico, è necessario che, al fine di calibrare la responsabilità della società per come prevista nel nuovo Cgs (artt. 6,7,28), anche in attesa dell'adozione dei nuovi modelli organizzativi e gestionali, debba emergere, anche in relazione all'applicazione dell'art. 29 lettera c) Cgs, il comportamento fattivamente collaborativo della società stessa nell'identificazione dei responsabili ai fini della conseguente adozione da parte degli organi competenti delle misure interdittive dell'accesso agli impianti", il giudice "dispone accertamenti supplementari a cura della Procura Federale in ordine all'acquisizione degli elementi sopra indicati". La Roma in un tweet si era scusata per i 'buu', spiegando che avrebbe supportato le autorità nell'individuare e mettere al bando i responsabili.
SQUALIFICATI: UNA GIORNATA A KLUIVERT
Un solo giocatore squalificato in Serie A dopo l'8.a giornata di campionato. Si tratta del romanista Justin Kluivert, espulso per doppia ammonizione domenica scorsa durante Samp-Roma. Lo ha deciso il Giudice sportivo che ha invece squalificato per una giornata (e 10mila euro di multa) il tecnico del Lecce, Fabio Liverani, per "un'espressione irriguardosa, accompagnata da gesto di plateale dissenso" nei confronti dell'arbitro e per due giornate (e 5mila euro di multa) il tecnico in seconda del Genoa, Roberto Muzzi "per atteggiamento irrispettoso e un epiteto insultante" nei confronti del direttore di gara.