Esuberi, sovrappiù: questo sono oggi per l'Inter Taremi e Asllani. L'attaccante iraniano e il centrocampista albanese non rientrano nei piani del club nerazzurro: il tutto è noto e conclamato, ma le posizioni dei due giocatori sono a quanto pare differenti. Per Asllani sono arrivate offerte concrete - la più cospicua è stata quella del Betis Siviglia di circa 15 milioni - ma al momento ha rifiutato tutti gli approcci ricevuti, ultimo quello del Sassuolo. Vuole restare in Italia ma ambisce a un club di fascia medio-alta che giochi le Coppe: ecco perché attende ancora che Bologna e Fiorentina facciano un passo avanti, concretizzando le avances del mese scorso.
Tuttavia l'Inter, che dalla sua cessione intende fare cassa, teme sempre più concretamente che col passare del tempo non si possa arrivare se non a un eventuale accordo per un prestito con diritto di riscatto: formula, appunto, non gradita. Non si può dire che ci sia del malcontento ma certo la situazione si sta facendo di giorno in giorno più delicata: gli euro che il club contava di incassare dalla cessione di Asllani sarebbero dovuto quanto prima andare a rimpinguare il tesoretto necessario per finanziare altre operazioni in entrata, non ultima quella relativa a Leoni.
Per Taremi, invece, la situazione è leggermente diversa. O meglio, l'iraniano con avrebbe rifiutato un'offerta come quella spagnola arrivata per Asllani. In attesa del suo rientro in Italia, ha fatto sapere all'Inter che non si opporrà alla sua cessione, l'unica condizione posta è quella di poter continuare a giocare in Europa, da qui i no a Flamengo e Botofogo. Per ora, al di là di qualche sondaggio dalla Premier, il club che più ha mostrato interesse per Taremi è stato il Besiktas: l'Inter valuta il cartellino tra gli 8 e i 10 milioni, ma a differenza di Asllani potrebbe convincersi alla fine anche per un prestito, sgravandosi così comunque del peso di un ingaggio moderatamente pesante.
© Getty Images|A metà luglio, dopo aver saputo dall'entourage che esiste una promessa per liberarlo, l'Inter trova una bozza accordo con Lookman: quadriennale da 4,5 milioni di euro più bonus.
© Getty Images|A stretto giro di posta, arriva la prima proposta verbale all'Atalanta: l'Inter propone un prestito con obbligo di riscatto fissato a 40 milioni di euro, arriva il primo no bergamasco.
© IPA|18 luglio: Lookman si infortuna al polpaccio, problema da circa 2-3 settimane di risoluzione. Salterà l'amichevole contro il Lipsia del 2 agosto.
© IPA|29 luglio:, durante l'Assemblea di Lega Serie A, Marotta e Percassi si incontrano: il presidente dell'Inter rilancia con un'offerta ufficiale, 42 milioni di euro più 3 di bonus.
© afp|1 agosto: l'Atalanta risponde via mail all'Inter rifiutando per la seconda volta l'offerta.
© instagram|1 agosto: il giocatore, deluso dal no, cancella ogni riferimento all'Atalanta dai propri social.
© IPA|2 agosto: l'Atalanta batte in rimonta il Lipsia in Germania. Lookman, come da previsioni, non c'è ma si allena da solo a Zingonia come da programma per recuperare dall'infortunio.
© instagram|3 agosto: Lookman rompe con l'Atalanta e chiede ufficialmente la cessione. "Promesse non mantenute. Non ho altra scelta. Spero si possa lavorare insieme con il club per trovare al più presto una soluzione amichevole per tutte le parti coinvolte" si legge in un comunicato social.
© italyphotopress|4 agosto: Luca Percassi fa chiarezza sul patto col giocatore "L'anno scorso il giocatore ci aveva chiesto di essere ceduto al Psg e l'Atalanta si era ripromessa di poter cedere il giocatore in questa sessione di mercato basandosi su due presupposti che lui ci aveva chiesto: raggiungere un super top club europeo e che in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa dall'Atalanta".
© IPA|4 agosto: ulteriore mossa di Lookman che prima non partecipa al pranzo di squadra (facoltativo), poi non si presenta in ritiro dove era atteso per continuare il lavoro personalizzato
© IPA|5 agosto: Lookman decide di non andare a Zingonia per il secondo giorno consecutivo, era previsto un altro allenamento personalizzato per lui
© IPA|In seguito Lookman fa perdere le tracce, fa spola all'estero tra Portogallo e Inghilterra allenandosi individualmente sperando che la trattativa si sblocchi
© IPA|15 agosto: l'Inter cambia strategia? Da Roma viene proposto Manu Koné e le difficoltà ad arrivare a Lookman fanno pensare ai nerazzurri che, forse, è meglio destinare le proprie mire a un centrocampista muscolare. Il francese poi però non finisce all'Inter
© atalanta.it|17 agosto: a sorpresa Inter e Atalanta chiudono la cessione di Zalewski ai bergamaschi. In molti credono sia un modo per tornare a parlare anche di Lookman ma la versione che trapela è che l'affare sia stato fatto proprio perché la Dea ha saputo dall'Inter che aveva rinunciato a Lookman
© IPA|18 agosto: l'Inter comunica in modo informale che la trattativa per Lookman è saltata, il nigeriano non è più un obiettivo e quindi non interessa più
© IPA|19 agosto: Lookman torna a Zingonia, si allena da solo e attende una possibile (e probabile) multa da parte dell'Atalanta che ora deve capire se riuscirà a tenerlo o se cederlo
© Getty Images|A metà luglio, dopo aver saputo dall'entourage che esiste una promessa per liberarlo, l'Inter trova una bozza accordo con Lookman: quadriennale da 4,5 milioni di euro più bonus.
© Getty Images|A stretto giro di posta, arriva la prima proposta verbale all'Atalanta: l'Inter propone un prestito con obbligo di riscatto fissato a 40 milioni di euro, arriva il primo no bergamasco.
© IPA|18 luglio: Lookman si infortuna al polpaccio, problema da circa 2-3 settimane di risoluzione. Salterà l'amichevole contro il Lipsia del 2 agosto.
© IPA|29 luglio:, durante l'Assemblea di Lega Serie A, Marotta e Percassi si incontrano: il presidente dell'Inter rilancia con un'offerta ufficiale, 42 milioni di euro più 3 di bonus.
© afp|1 agosto: l'Atalanta risponde via mail all'Inter rifiutando per la seconda volta l'offerta.
© instagram|1 agosto: il giocatore, deluso dal no, cancella ogni riferimento all'Atalanta dai propri social.
© IPA|2 agosto: l'Atalanta batte in rimonta il Lipsia in Germania. Lookman, come da previsioni, non c'è ma si allena da solo a Zingonia come da programma per recuperare dall'infortunio.
© instagram|3 agosto: Lookman rompe con l'Atalanta e chiede ufficialmente la cessione. "Promesse non mantenute. Non ho altra scelta. Spero si possa lavorare insieme con il club per trovare al più presto una soluzione amichevole per tutte le parti coinvolte" si legge in un comunicato social.
© italyphotopress|4 agosto: Luca Percassi fa chiarezza sul patto col giocatore "L'anno scorso il giocatore ci aveva chiesto di essere ceduto al Psg e l'Atalanta si era ripromessa di poter cedere il giocatore in questa sessione di mercato basandosi su due presupposti che lui ci aveva chiesto: raggiungere un super top club europeo e che in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa dall'Atalanta".
© IPA|4 agosto: ulteriore mossa di Lookman che prima non partecipa al pranzo di squadra (facoltativo), poi non si presenta in ritiro dove era atteso per continuare il lavoro personalizzato
© IPA|5 agosto: Lookman decide di non andare a Zingonia per il secondo giorno consecutivo, era previsto un altro allenamento personalizzato per lui
© IPA|In seguito Lookman fa perdere le tracce, fa spola all'estero tra Portogallo e Inghilterra allenandosi individualmente sperando che la trattativa si sblocchi
© IPA|15 agosto: l'Inter cambia strategia? Da Roma viene proposto Manu Koné e le difficoltà ad arrivare a Lookman fanno pensare ai nerazzurri che, forse, è meglio destinare le proprie mire a un centrocampista muscolare. Il francese poi però non finisce all'Inter
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© IPA|18 agosto: l'Inter comunica in modo informale che la trattativa per Lookman è saltata, il nigeriano non è più un obiettivo e quindi non interessa più
© IPA|19 agosto: Lookman torna a Zingonia, si allena da solo e attende una possibile (e probabile) multa da parte dell'Atalanta che ora deve capire se riuscirà a tenerlo o se cederlo