E’ stato importante e dolcissimo vedere l’Inter tornare alla vittoria in Europa. Non accadeva da un anno, dal successo col PSV in trasferta e poi solo pareggi e sconfitte. L’Inter di questa stagione mostra di avere risorse insospettabili, anche mercoledì in casa col Dortmund, nonostante le assenze di giocatori importanti per le alternative di Conte, la squadra si è mossa bene e ha creato gioco sfruttando le risorse a disposizione, alcune già sfruttate all’eccesso come De Vrij e Brozovic. La prima impresa, dopo la partenza ad handicap con lo Slavia Praga, implica la necessità di tentare il colpo anche in Germania o almeno non perdere ma in Campionato il vero impegno difficile arriva ora con altre due gare ravvicinate e una rosa ridotta.
La partita di Champions ha però dato una grande conferma in termini di affidabilità dell’attacco, che sembrava dipendere solo da Lukaku e Lautaro Martinez. Il giovanissimo Esposito è una risorsa che può dare sostanza, fiato ai titolari e avere sempre più minutaggio per crescere ancor più in fretta di quanto già sta facendo. La partita interna col Parma può essere un’altra opportunità per lui, ma anche Politano in avanti si candida per un posto da titolare. Ha debuttato anche Borja Valero in questa nuova stagione e lui resta il centrocampista più affidabile nel ruolo di regista arretrato, al posto di Brozovic. Candreva sembra in forma ma ha dato tanto col Borussia, Biraghi è probabile che venga rimesso in campo dal primo minuto e Bastoni dovrebbe ritornare a far parte del terzetto titolare. Per non far arrabbiare Conte non gli faccio la formazione ma è evidente che molti giocatori abbiano bisogno di rifiatare e che in casa col Parma si possa pensare ad un undici titolare con diverse soluzioni pescate dalla panchina, per poi andare a Brescia e tentare di rimanere in scia della Juventus. Ieri la brutta notizia del mancato recupero di Sensi che punta almeno ad esserci col Bologna e poi a Dortmund. Più ottimismo per Vecino e ancora tanto tempo per D’Ambrosio, senza contare Sanchez. Gagliardini ha dato una discreta risposta sul campo ma deve giocarsi bene la continuità, mettendo più presenza, più personalità in quel ruolo. C’è bisogno di tutti i giocatori perché ora viene il difficile.