Dopo lo spettacolo di Inghilterra-Nuova Zelanda sul prato di Yokohama va in scena una partita molto più contratta e tattica. Il match si apre nella ripresa con le mete di de Allende e Adams. A decidere il risultato finale una punizione di Pollard, che regala la finale agli Springboks
Squadre che si studiano nei primi minuti, azioni di poche fasi e atteggiamento molto tattico da parte di entrambe le formazoni. Al minuto 8 folata offensiva del Galles lungo l'out sinistro ma l'azione sfuma per un passaggio in avanti. I primi punti sono però sudafricani e arrivano dal piede di Pollard che mette il pallone tra i pali con un calcio da fermo. Risponde al 17' Dan Biggar, sempre con una punizione da posizione angolata. Un paio di minuti e Biggar riporta avanti il XV in maglia rossa. Gara certo non spettacolare, con diversi errori e gioco molto spezzettato. Un tipo di match che sembra andare meglio agli Springboks, che danno l'impressione di controllare, mentre il Galles non riesce a sviluppare il suo gioco. Da una parte e dall'altra c'è qualche fiammata che però si esaurisce subito e l'inerzia quindi non cambia. Non stupisce quindi che a smuovere ancora il tabellone siano i calci da fermo, con Pollard che al 34' porta il Sudafrica sul 9 a 3. Accelerata del Galles che porta al 39' a una nuova punizione che Biggar non sbaglia.
Si va al riposo sul 9 a 6 per il XV sudafricano e con il Galles che perde per infortunio anche Francis e North, oltre ai già assenti Navidi e Liam Williams. Secondo tempo che inizia bene o male con la stessa inerzia del primo, ma è il Galles ad agguantare il pareggio al 45', manco a dirlo con una nuova punizione di Biggar. La squadra europea – pur nella difficoltà data anche dagli infortuni alza un po' il baricentro ma senza diventare mai davvero pericolosa e proprio in questo momento il Sudafrica spezza l'equilibrio con la meta di de Allende e la trasformazione di Pollard: al 58' 16 a 9 per gli Springboks. Veemente reazione gallese che si piazza nei 22 metri avversari per lunghi minuti e al 61' c'è la meta di Josh Adams, che con la trasformazione di Halfpenny mette le due formazioni in perfetta parità. Sudafrica che non riesce ad aumentare il ritmo e che non riesce a strappare agli avversari il bandolo della matassa. Al 72' tentativo di drop da parte di Patchell ma la palla è corta. La stessa cosa la fa Pollard al 75' ma è un minuto più tardi che proprio il numero 10 sudafricano trova i tre punti che danno il nuovo vantaggio ai sudafricani, quello definitivo. Tra una settimana il titolo di campione del mondo se lo contenderanno Inghilterra e Springboks.
IL TABELLINO
Galles-Sudafrica 16-19
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Aaron Wainwright, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhys Carre, 18 Dillon Lewis, 19 Adam Beard, 20 Aaron Shingler, 21 Tomos Williams, 22 Rhys Patchell, 23 Owen Watkin
Mete: Josh Adams (61')
Conversioni: Halfpenny (62')
Punizioni: Biggar (17', 39', 45')
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Sbu Nkosi, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handré Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Tendai Mtawarira A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Franco Mostert, 21 Francois Louw, 22 Herschel Jantjies, 23 Frans Steyn
Mete: de Allende (56')
Conversioni: Pollard (57')
Punizioni: Pollard (14', 19', 35', 76')