Lazio super, Torino a picco. Nella 10.ma giornata di Serie A gli uomini di Inzaghi battono 4-0 i granata e continuano la scalata verso la zona alta della classifica. All'Olimpico prova di forza dei biancocelesti. Acerbi (25') sblocca la gara con una magia, poi sale in cattedra Immobile. Ciro prima raddoppia freddando Sirigu (33'), poi firma il tris dal dischetto (70'). Al 90' un autogol di Belotti arrotonda il risultato. Espulso N'koulou, Mazzarri a rischio.
LA PARTITA
Quattro colpi per continuare a risalire la china e restare aggrappato al treno dei primi della classe. Così Inzaghi archivia l'insidiosa sfida col Torino, mandando un messaggio forte e chiaro a chi ambisce alla zona Champions. Già, perché il poker rifilato ai granata profuma molto d'Europa. Un po' perché è il giusto esito di un dominio totale sul terreno di gioco, un po' perché racconta la storia di un gruppo unito e convinto. Convinto non solo dei propri mezzi, ma anche del progetto. La squadra di Inzaghi gioca bene, segna a raffica e ha le idee chiare. Certo, Immobile pesa sul rendimento dei bianconcelesti, ma Ciro è solo il terminale di una squadra che vuole sempre fare la partita affidandosi alla tecnica, alle geometrie e alle qualità degli interpreti. Discorso diverso invece per il Torino, che non vince ormai da oltre un mese e sembra aver smarrito la strada per reagire e restare a galla. Al momento per i granata la classifica piange e non si intravedono segnali positivi. Sia sul piano del gioco, sia sul rendimento dei singoli, alle prese con un'involuzione preoccupante. Anche sul piano caratteriale. Un brutto colpo per Mazzarri, la cui posizione, al netto della conferma di Cairo, ora traballa davvero.
A Roma il primo tempo tempo parte lento, ma poi regala spettacolo ed emozioni. La Lazio fa girare la palla con pazienza, cercando Luis Alberto per illuminare la manovra e verticalizzare per Caicedo e Immobile. Con Baselli e Meité stretti in mediana e Lukic a uomo su Cataldi però c'è poco spazio per passare e la fase di studio dura fino al quarto d'ora. Corti e compatti, i granata difendono con ordine, costringendo i biancocelesti a insistere sui lanci lunghi per saltare il centrocampo e cercare soluzioni. Col match bloccato e le squadre disposte quasi a specchio, il primo squillo è di Belotti, ma l'acrobazia del Gallo finisce alta. Poi Lulic arriva tardi su un cross pericoloso di De Silvestri, Caicedo spedisce a lato da buona posizione e Cataldi sfiora il palo su punizione. Tre lampi che accendono la luce all'Olimpico e ispirano Acerbi, straordinario a pescare il jolly con una magia da trenta metri. Una prodezza che spezza l'equilibrio e indirizza il match sui binari bianconcelesti. Con Lulic in pressione su De Silvestri e il Toro in tilt, è in mezzo al campo che la Lazio fa la differenza aumentando il ritmo, il pressing e la qualità delle giocate. Luis Alberto danza tra le linee e, dopo l'ennesima palla persa in mediana dai granata, Immobile non perdona in contropiede. Bis che poco dopo la mezz'ora affonda la banda di Mazzarri e chiude la prima frazione.
Sotto di due gol, nella ripresa il Torino prova subito a reagire. Strakosha ferma un missile di Meité dal limite, poi il tap-in di Belotti si stampa sulla traversa. Un guizzo che dà morale ai granata e convince Mazzarri a gettare Verdi nella mischia, ma che non cambia l'inerzia della gara. Anzi. Corta ed equilibrata, la Lazio continua a macinare gioco di rimessa e a creare occasioni. Orsato annulla un gol di Caicedo per una posizione irregolare di Immobile, poi Lulic sfiora il tris di testa. Tris che invece arriva ancora dal piede di Immobile, freddo a trasformare il rigore concesso per un fallo in area di N'koulou (espulso) su Caicedo. Avanti di tre reti e in superiorità numerica, nel finale la Lazio gioca sul velluto. Sirigu evita l'imbarcata fermando Correa, Parolo e Marusic, poi al 90' cede di schianto e regalando il quarto gol ai biancocelesti insieme a Belotti. Un poker amarissimo per Mazzarri, che non sa più vincere e ora rischia grosso col derby all'orizzonte. Inzaghi invece fa un altro passo in avanti in classifica e sogna.
LE PAGELLE
Immobile 8: altra prova da bomber vero. Cecchino implacabile e terminale inesauribile. Il destro con cui firma il bis è un mix perfetto di potenza e precisione. Gelido dal dischetto. Sempre più capocannoniere.
Acerbi 7,5: serata magica. Dietro fa buona guardia, in fase offensiva si concede il lusso di sbloccare la gara con un missile da trenta metri che beffa Sirigu.
Luis Alberto 7: danza tra le linee e illumina la manovra dettando i tempi e verticalizzando con precisione. Sempre la scelta giusta in ogni zona del campo. Gli manca solo il sigillo personale
Sirigu 5: il gol di Acerbi è una prodezza, ma qualcosa in più tra i pali si poteva fare. Sul raddoppio Immobile gli prende il tempo e lo beffa. Sul rigore invece non può nulla. Pasticcia sul 4-0 insieme a Belotti.
Lukic 5: Mazzarri lo piazza a uomo su Cataldi per disinnescare il play biancoceleste, ma è lui ad andare in tilt. Poche idee, gamba e cattiveria.
Belotti 5,5: corre, lotta e si danna l'anima per provare a impensierire la difesa della Lazio. La grinta e la rabbia però non bastano. Nella ripresa lo ferma la traversa e pasticcia sul quarto gol della Lazio
IL TABELLINO
LAZIO-TORINO 4-0
Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Patric 6,5 (34' st Luiz Felipe 6), Acerbi 7,5, Radu 6; Marusic 6, Milinkovic 6,5, Cataldi 6,5 (30' st Parolo 6), Luis Alberto 7, Lulic 6,5; Caicedo 6,5 (27' st Correa 6), Immobile 8.
A disp.: Guerrieri, Alia, Lukaku, Leiva, Berisha, Bastos, Jony, Lazzari, Adekanye. All.: Inzaghi 7
Torino (3-4-1-2): Sirigu 5; Izzo 6, N'koulou 4,5, Lyanco 5 (6' st Verdi 5); De Silvestri 5,5, Baselli 5,5 (30' st Djidji 6), Meité 5, Laxalt 5,5; Lukic 5; Zaza 5,5 (22' st Iago Falque 5,5), Belotti 5,5.
A disp.: Ujkani, Rosati, Iago Falque, Ansaldi, Berenguer, Millico, Aina, Bremer. All.: Mazzarri 5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 25' Acerbi (L), 32' Immobile (L), 25' st rig. Immobile (L), 45' st aut. Belotti (T)
Ammoniti: Acerbi, Marusic (L)
Espulsi: 23' st N'koulou (T) - doppia ammonizione
LE STATISTICHE
• Come nel 2017/18, Ciro Immobile ha superato la soglia delle 11 reti nelle prime 10 giornate di campionato; è l'unico giocatore ad esserci riuscito nelle ultime 10 stagioni di Serie A.
• Luis Alberto è il giocatore che ha servito più assist ad un singolo giocatore nei top-5 campionati europei 2019/20: quattro, a favore di Ciro Immobile.
• La Lazio è rimasta imbattuta nelle ultime sei gare interne di Serie A (3V, 3N), vincendo tre delle quattro più recenti.
• Il Torino ha perso quattro gare esterne di fila in Serie A per la prima volta a partire da ottobre 2015, con Giampiero Ventura in panchina.
• Era da settembre 2017 con la Juventus (0-4), che il Torino non perdeva con un passivo di quattro o più gol in Serie A.
• Luis Alberto sale a sei assist in questa Serie A, più di ogni altro giocatore.
• Quello di Francesco Acerbi è il primo gol da fuori area segnato della Lazio in questo campionato.
• Lo scorso campionato, Immobile aveva raggiunto quota 12 gol solo a marzo (alla sua 24ª presenza stagionale nella competizione).
• Terzo assist per Sergej Milinkovic-Savic in questa Serie A, ha già eguagliato il numero di passaggi vincenti serviti nello scorso campionato.
• Quinto gol in sette sfide da ex in Serie A per Ciro Immobile contro il Torino.