Le piattaforme per la costruzione di auto ibride e elettriche. E’ questo il motivo che ha dato l’accelerazione decisiva sulla strada dell’accordo con il colosso francese PSA. FCA, nella fattispecie FIAT, aveva ben presente il ritardo ormai incolmabile nello sviluppo della propulsione a emissioni zero. Lo aveva dimostrato anche il precedente tentativo, fallito, della fusione con la gruppo Renault-Nissan, con l’obiettivo di sfruttare l’avanzato stato dell’arte del marchio giapponese sul fronte dei motori elettrici e ibridi.
Uno scenario destinato ad avere ripercussioni anche sul fronte sportivo. FIAT, infatti è impegnata in Formula 1 con l’emanazione Ferrari è il marchio Alfa Romeo che compare sulle monoposto della Sauber. PSA sta invece investendo sul mondiale di Formula E, con la sigla DS, che caratterizza l’alta gamma Citroen, che ha messo il timbro sulla stagione 5, dominando sia la classifica piloti, con Vergne, che quella costruttori. A questo punto non è da escludere l’impegno futuro nel mondiale elettrico di una delle griffe italiane del gruppo FCA. Insomma pare di essere alla vigilia di una rivoluzione, non solo per quanto riguarda la produzione di serie.