NUOVO CORSO

Juventus, inizia l’era Spalletti: contratto fino a giugno e obiettivo Champions

Il tecnico toscano ha firmato un accordo fino a fine stagione. Visite, incontri e prime indicazioni sul nuovo assetto tattico. "Tutto bene? Dipenderà da voi"

di Redazione

È ufficialmente cominciata l’era di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. L’ex commissario tecnico della Nazionale è il terzo allenatore bianconero in soli otto mesi, dopo Thiago Motta e Igor Tudor. "Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera", ha comunicato il club con una nota diffusa nel tardo pomeriggio, al termine di una giornata intensa alla Continassa, iniziata poco prima delle 11. "Benvenuto alla Juventus e buon lavoro, mister!"

L’allenatore toscano, che in carriera ha guidato Roma, Inter e Napoli — vincendo con i partenopei lo scudetto 2022-2023 — si è presentato nel quartier generale juventino accompagnato dal fidato vice Marco Domenichini. Dopo un rapido saluto al team manager Fabris, Spalletti ha incontrato i dirigenti del club per definire i dettagli del nuovo accordo: contratto di otto mesi, valido fino a giugno, con l’obiettivo di centrare un posto in Champions League prima di discutere il futuro insieme alla società. Durante la visita ha avuto modo di conoscere le strutture, già familiari dai tempi in cui era ct azzurro, quando sulla panchina juventina sedeva Massimiliano Allegri.

All’esterno del J Medical non è mancato l’affetto dei tifosi. "Forza mister, porta rispetto e orgoglio per la maglia!", gli ha gridato un sostenitore, mentre Spalletti si concedeva a foto e autografi, soprattutto con i più piccoli. Tra cori e richieste, anche quella ironica di un fan: "Sull’altro braccio vogliamo la J", in riferimento al tatuaggio del Napoli che il tecnico si fece per celebrare il titolo conquistato nel 2023. Un dettaglio diventato argomento di discussione sui social tra i tifosi bianconeri. Poi l'incontro e l'abbraccio con i suoi nuovi giocatori. E il siparietto con Perin: "Me la fai fare una giratina su questa giacchetta?". "Tutto bene?". "Dipenderà da voi".

IL PRIMO GIORNO DI SPALLETTI IN BIANCONERO

La prima seduta di allenamento è stata diretta da Massimo Brambilla, che domani tornerà alla Next Gen, ma Spalletti ha già iniziato a studiare le soluzioni per far ripartire la squadra. Al suo fianco, oltre a Domenichini, ci sarà Giovanni Martusciello, già secondo di Sarri nel 2020, quando la Juve vinse il campionato.

Il nuovo tecnico trova un gruppo che ha reagito con la vittoria sull’Udinese, ma che da tempo appare privo di una chiara identità. Dopo la crisi dell’era Motta e il breve rilancio targato Tudor, culminato con il ritorno in Champions ma un deludente inizio di stagione 2025/2026, l’obiettivo è ridare continuità e convinzione. "Incolpare sempre una persona non è giusto, la colpa è di tutti", ha dichiarato Dusan Vlahovic, pronto a diventare un punto fermo della nuova Juventus, mentre i colleghi David e Openda faticano a trovare ritmo e precisione.

Tra le priorità del tecnico c’è il rilancio dei giocatori che non hanno ancora espresso il proprio potenziale. In cima alla lista Teun Koopmeiners, arrivato per 60 milioni e autore finora di soli cinque gol e tre assist in quattordici mesi. Spalletti intende valorizzarlo insieme agli altri nuovi innesti, adottando come base tattica il suo consueto 4-2-3-1, schema che gli ha regalato grandi soddisfazioni in carriera. In difesa, in attesa del recupero di Bremer, la coppia centrale potrebbe essere formata da Gatti e Kelly, con Kalulu e Cambiaso sulle corsie laterali. In avanti spazio a Kenan Yildiz, tornato al gol contro l’Udinese: il numero 10 bianconero sarà un punto di riferimento tecnico e simbolico per la nuova Juventus.

I veri test inizieranno alla vigilia della trasferta contro la Cremonese, quando Spalletti potrà finalmente guidare il primo allenamento completo con la squadra al completo. Per la Juventus è l’occasione di voltare pagina dopo un periodo difficile; per Spalletti, la possibilità di rilanciarsi e aprire un nuovo capitolo della propria carriera dopo la parentesi azzurra.