Dakar, partenza senza sorprese

Nella frazione d'esordio, da Buenos Aires a Villa Carlos Paz, il britannico primo fra le moto - 27° l'italiano Botturi - mentre il principe qatariota leader nelle auto

E' ufficialmente iniziata la 36.a edizione della Dakar, il rally più famoso al mondo che dal 2009 si corre in Sudamerica. La prima tappa, 838 chilometri da Buenos Aires a Villa Carlos Paz (175 dei quali di speciale), ha visto trionfare il britannico Sunderland nelle moto - con gli italiani Botturi 27° e Ceci 34° - mentre fra le auto il più veloce è stato il qatariota Al-Attiyah. Il cileno Casale primo fra i quad.

Sam Sunderland, in sella alla KTM, ha conquistato la prima tappa della Dakar 2015. Il britannico ha coperto i 175 km di speciale in un'ora, 18 minuti e 57 secondi e ha chiuso davanti al portoghese Goncalves con la Honda (in ritardo di appena 5 secondi) e al compagno di marca Marc Coma, lo spagnolo vincitore nel 2014 che ha totalizzato 1'12" di ritardo. A seguire un altro iberico, Barreda, e il francese Duclos. Lontani gli italiani: Alessandro Botturi, con la Yamaha, è giunto 27esimo a 6'35" da Sunderland mentre Paolo Ceci, con la KTM, paga quasi dieci minuti. Fra le macchine la prima tappa è del principe qatariota Nasser Al-Attiyah che al volante della Mini ha coperto la frazione speciale in un'ora, 12 minuti e 50 secondi. Alle sue spalle l'argentino Terranova, sempre con la Mini (a 22"), e l'americano Robbie Gordon con la Hummer (a 1'04"). Più indietro le Peugeot, al ritorno alla Dakar dopo 25 anni: l'ex campione del mondo di rally Carlos Sainz è ottavo ad oltre 2 minuti mentre Stephane Peterhansel, 11 volte vincitore tra moto e auto, è decimo. Deve dire subito addio ai sogni gloria Nani Roma, il vincitore nel 2014: lo spagnolo ha avuto un'avaria alla sua Mini dopo appena 10 km e ha perso ore e accumulato penalità. Domani, lunedì, la seconda tappa: 625 chilometri, 518 di speciale, da Villa Carlos Paz a San Juan, sempre in Argentina.