La Juventus soffre, ma vola in semifinale di Coppa Italia. Al Tardini la squadra di Allegri vince 1-0 contro il Parma grazie a una rete di Morata allo scadere e resta in corsa anche in questa competizione. Fino all'89' i ducali giocano alla pari con i bianconeri, poi devono arrendersi sul tocco morbido dell'attacante spagnolo. Per i bianconeri anche due legni: nel primo tempo con Pepe, nella ripresa con Marchisio.
La pazienza dei forti. Alla Juve basta un lampo a ridosso del triplice fischio per proseguire il cammino in Coppa Italia. Roba da primi della classe. Bastano una giocata di Llorente e un tocco di Morata per punire il Parma, autore comunque di una prova di carattere a dispetto della situazione complicata della società. Un colpo allo scadere che regala ad Allegri la possibilità di inseguire il decimo titolo bianconero in Coppa Italia e restare in corsa su tutti i fronti.
Al Tardini per la Juve spazio alle seconde linee. Allegri ripropone il 4-3-3 già visto allo Stadium col Verona con Pepe, Llorente e Coman dall'inizio, ma in mezzo al campo non rinuncia a Pirlo, Marchisio e Vidal. Orfano di Cassano, Donadoni invece sceglie il 3-5-2 e incrocia le dita. Sulla carta non c'è partita (40 punti di differenza in classifica). Ma il campo racconta un'altra storia. Il Parma, alle prese con pesanti problemi societari, si aggrappa all'orgoglio. E dà filo da torcere alla capolista. Col tridente la Juve fatica a trovare gli automatismi in fase di costruzione e i ducali nel primo tempo tengono alto il pressing e se la giocano. Pirlo & Co. provano ad allargare il gioco, ma Llorente non riesce a far salire la squadra e i gialloblù chiudono tutti gli spazi sugli inserimenti. Poche le azioni degne di nota. Prima Pepe salta due uomini e tenta la botta, poi Palladino ci prova dalla distanza, ma spara alto. Si lotta soprattutto in mezzo al campo, ma senza i guizzi dei solisti bianconeri il match non decolla. Pirlo e Vidal non inventano, la Juve non trova varchi ed è costretta a difendersi sulle ripartenze dei padroni di casa. Al 39' Chiellini salva la porta della Juve su un tiro al volo di Nocerino, poi i bianconeri chiudono la prima frazione all'attacco: un cross di Pepe centra il palo, poi Vidal sfiora l'incrocio dal limite e il primo tempo si chiude a sorpresa senza reti.
Nella ripresa la Juve riparte facendo girare palla e il Parma si abbassa. Pepe prova a sfondare sulla destra, Coman attacca lo spazio dall'altra parte. La squadra di Donadoni però tiene bene il campo, si difende con ordine e quando riparte attacca con tanti uomini. Al 60' Rispoli ci prova al volo e Allegri alza la voce in panchina. Il Parma è generoso e fino al limite fa tutto bene, ma in attacco manca un punto di riferimento centrale e Ogbonna e Chiellini hanno vita facile con Rodriguez. Ma non è la solita Juve. Manca cattiveria, precisione e profondità. Insoddisfatto e preoccupato, Allegri leva Vidal e Coman e manda in campo Pogba e Morata. E azzecca la mossa. Con due punte in campo la Juve è più pericolosa. Lo spagnolo subito ci prova dal limite, ma Mirante è attento. Poi al 41' la Juve sbatte ancora contro un legno: Marchisio spara a botta sicura e centra la traversa. Ma è solo il preludio al gol. A un minuto dal 90', infatti, Llorente (in posizione dubbia) fa l'unica cosa buona della partita e serve a Morata il pallone della vittoria. Lo spagnolo quando entra dalla panchina è letale e non sbaglia. La Juve passa a Parma e continua la corsa.
Morata 7: entra e decide la partita. Allegri lo getta nella mischia nel finale e lui lo ripaga con il gol che decide il match. Forse le gerarchie accanto a Tevez sono cambiate
Llorente 5,5: non vede mai la palla. Lucarelli e Paletta lo anticiano quasi sempre. Fa solo la sponda e anche male. Fino all'89', quando serve la palla a Morata per il gol partita. Troppo poco
Pepe 6,5: bella notizia per Allegri. Pepe è tornato. Punta spesso l'uomo e lo salta. Nel primo tempo centra un palo con un cross velenoso
Vidal 5: serata storta. Fatica a trovare le distanze e non riesce a piazzarsi tra le linee per rompere gli equilibri. Tanti errori anche in fase di appoggio
Paletta e Lucarelli 6,5: annientano Llorente. Quando gli esterni saltano, sempre pronti a raddoppiare su Pepe e Coman
Palladino 6,5: predica nel deserto, ma dal suo piede arrivano le azioni più pericolose del Parma
PARMA-JUVENTUS 0-1
Parma (3-5-2): Mirante 6; Mendes 5 (34' Santacroce 5,5), Lucarelli 6,5, Paletta 6,5; Rispoli 6 (44' st Varela sv), Nocerino 6,5, Galloppa 6, Mariga 6, Gobbi 5,5; Palladino 6, Rodriguez 6.
A disp.: Iacobucci, Rossetto, Cassani, Felipe, Costa, De Ceglie, Mauri, Lodi, De Souza, Pozzi. All.: Donadoni 6