Parma sempre più nel caos. Dopo l'adido di Cassano e la decisione di tutta la squadra di mettere in mora il club qualora non venisse rispettato il termine ultimo per il pagamento degli stipendi arretrati, anche l'amministratore delegato Pietro Leonardi sembra aver alzato bandiera bianca. Il dirigente starebbe valutando la possibilità di dimettersi immediatamente per alcune divergenze con la nuova proprietà. Il club smentisce.
In casa Parma, dunque, la smobilitazione prosegue. Dopo i giocatori, ora tocca all'ad arrendersi all'evidenza. Secondo quanto si apprende, la rottura tra Leonardi e il club non sarebbe legata al malore che ha colpito il dirigente nei giorni scorsi, ma al modo di agire dei nuovi proprietari. Nel dettaglio, l'ad sarebbe molto infastidito dal fatto che il club starebbe cercando sul mercato nuovi giocatori senza pagare gli stipendi ai calciatori in rosa.
Ma non è tutto qui. Leonardi, infatti, ha speso parola con alcuni tesserati per la finestra di gennaio e non può mantenere le promesse fatte perché la proprietà non dà risposte. Una situazione complicata, che sembra ormai giunta al capolinea per l'ad dei ducali. La rottura sembra imminente, anche se il club ducale smentisce seccamente. "In merito a quanto apparso oggi su alcuni organi di stampa circa l'intenzione dell'ad Pietro Leonardi di dimettersi, Parma Fc smentisce categoricamente la notizia che è totalmente priva di fondamento" si legge nel comunicato.