A poche ore dall'inizio del proprio cammino alle ATP Finals di Torino, Lorenzo Musetti ha parlato in conferenza stampa, raccontando di come e quando ha scoperto che avrebbe preso parte al torneo che ha preso il via oggi pomeriggio: "Novak ha seguito le regole dell’ATP nel fare la propria decisione. La situazione particolare era che stesse giocando letteralmente la settimana prima delle Finals che è un po’ strano per un tennista già qualificato. Quando mi ha detto che non giocava le Finals a rete, ne abbiamo riso. Tutta la settimana ero curioso sulla sua decisione, ma ho provato a concentrarmi su me stesso. Non c’è mai stata nessuna dichiarazione da parte sua. L’unica che aveva fatto in conferenza stampa era quella che avrebbe detto sì o no alla fine del torneo. E così è stato, ha mantenuto fede a ciò", le parole riportate da Spazio Tennis. L'esordio di Musetti è in programma domani, lunedì 10 novembre, contro Taylor Fritz, non prima delle 14.
Parlando del match di Atene perso contro il serbo, Musetti afferma che "il fatto di aver giocato una partita di quel livello mi ha fatto molto bene, anche per la fiducia in campo e sono stato gratificato anche dalle parole di Nole, sul fatto che ha visto molti miei miglioramenti su questa superficie".
Musetti, inoltre, ha anche raccontato il percorso che l'ha portato a conquistare la qualificazione (arrivata dopo la rinuncia di Djokovic, già qualificato, ndr) dopo l'ultimo periodo di duello a distanza con Auger-Aliassime: "Devo dire che sicuramente è un obiettivo che è iniziato a essere tangibile dopo i quarti di finale a New York. Avevo creato un bel distacco da Felix anche che poi si è dimostrato non sufficiente. È stato un finale di stagione molto intenso, ho rincorso forse anche troppo queste Finals, per una cosa o per l'altra non mi sono goduto tante cose. Forse ho gestito male anche la pressione, forse mi sono messo troppa pressione in determinati tornei". Unica incognita potrebbe essere la condizione fisica, che però non sembra procurare il carrarino: "La mia condizione fisica in questo momento è buona non so se per entusiasmo o fresca notizia. Confermata la presenza in Coppa Davis? Ora tutto è in programma. Credo che facciano fatica un po’ tutti, chi più o chi meno. A questo punto della stagione, la fatica, fisica e mentale si fa sentire per tutti".
Infine anche un passaggio sul futuro del suo team dopo le recenti voci relative all'arrivo di José Perlas nel 2026 al fianco di Simone Tartarini: "In questo momento il team è quello che conoscete, se avrò novità sarò io stesso a informarmi. Non oggi".