Una brutta caduta davanti a tutta la sua famiglia, accorsa a Beaver Creek per assistere all'ennesimo mondiale di papà Bode Miller. Un taglio profondo alla coscia e, dopo le prime medicazioni a bordo pista, la corsa in ospedale, al Vail Medical Center, per farsi operare. Dalla camera dell'ospedale lui sorride e rassicura tutti: è andata bene. Già, bene, ma la diagnosi è stata meno buona di quanto non si pensasse: reciso il tendine del flessore della gamba destra. Abbastanza, a 37 anni, per mettere in dubbio il prosieguo della sua carriera.
Alla fine lo hanno rimesso in sesto con un centinaio di punti di sutura. Un'enormità, ma basta guardare il taglio per capire che non c'era molta alternativa. "Mi sento fortunato - dice lui -, le cose avrebbero potuto andare anche peggio". E in effetti la caduta metteva paura solo ad osservarla da lontano. Lui, Bode, non perde l'ottimismo e guarda avanti. Quel che sarà lo scopriremo. Intanto basti il pollice alto. Come dire: tutto ok. Mai mollare.
Out of a successful surgery for a severed hamstring tendon. Feeling lucky since things could have been way worse. pic.twitter.com/1jKhhDSRR9
— Bode Miller (@MillerBode) 6 Febbraio 2015