Il nome di Andrés Iniesta, considerato uno dei talenti più forti della storia del calcio, è comparso in un fascicolo aperto dalla Procura del Perù per presunta truffa aggravata. L'inchiesta riguarda presunte irregolarità finanziarie legate alla filiale sudamericana della sua azienda, la Never Say Never (NSN). Secondo quanto riportato da Infobae, la società sarebbe accusata di aver arrecato danni economici a diversi imprenditori peruviani per una cifra complessiva superiore ai 600 mila dollari.
Eventi mai realizzati e sfruttamento della reputazione -
Le denunce, presentate da Gucho Entertainment e altri investitori locali, riguardano eventi sportivi e musicali mai realizzati, tra cui il “K-Pop Music Fest” e alcune partite amichevoli tra club internazionali. La Procura sostiene che la reputazione dell’ex campione del Barcellona sia stata sfruttata per attrarre capitali, promettendo spettacoli e tornei di alto profilo che non hanno mai avuto luogo. Tra le presunte vittime ci sono imprenditori che avrebbero investito fino a 35 mila dollari ciascuno.
Indagati e Fallimento della Filiale -
Oltre a Iniesta, risultano indagati Paul Valderrama Rubio e Carlos Gómez Pintor, cofondatori di NSN Sudamérica, filiale istituita nel 2023 e dichiarata in fallimento l’anno successivo. La società non avrebbe restituito i fondi né fornito rendiconti contabili. Gli inquirenti intendono ora verificare l’effettivo coinvolgimento dell’ex giocatore nella gestione della filiale e valutare eventuali reati finanziari transnazionali. Iniesta, che oggi milita nell’Emirates Club negli Emirati Arabi Uniti, non ha per ora rilasciato dichiarazioni ufficiali.