Massimo Ferrero è senza limiti e, come promesso, ha dato spettacolo al Festival di Sanremo. In abito elegante ma con l'imprescindibile sciarpa blucerchiata al collo, il presidente della Sampdoria ha intonato una strofa di "Vita spericolata", cantata da Vasco Rossi nel 1983. Tra le gag la spiegazione del soprannome "viperetta" e anche un messaggio serio in riferimento al recente alluvione: "Alla Liguria servono strutture serie".
Tra tweet, promesse e battute non è di certo passata inossservata la presenza sul palco dell'Ariston di Massimo Ferrero, capace di prendersi la scena per diversi minuti al fianco del conduttore. Un accenno alla rivalità calcistica col Genoa "Preziosi mi ha chiamato, è invidioso che io sia qui", e spazio anche per l'aneddoto sul soprannome: "Tanti anni fa ebbi un diverbio con il costumista di Monica Vitti che mi definì vipera. Da allora mi hanno affibbiato 'viperetta'. Tra i tanti sorrisi, però, anche uno spazio per la serietà in riferimento al recente alluvione che mise in ginocchio Genova: "La nostra città e la Liguria hanno bisogno di strutture serie. Noi come Lega calcio abbiamo fatto la nostra parte donando del denaro, ora tocca alle istituzioni". E ancora: "Dobbiamo ringraziare Sinisa e i ragazzi per quello che stanno facendo"). Poi un saluto a tutti i tifosi blucerchiati in mondovisione.