Il sogno di Alex Schwazer di partecipare alle Olimpiadi del 2016 è destinato a rimanere tale. A chiudere la porta al marciatore squalificato per doping, è il presidente della Fidal. "La squadra della marcia e della maratona la daremo a fine ottobre - ha spiegato Alfio Giomi -. E' giusto che le regole vengano rispettate. Preferisco un 20° posto piuttosto che una medaglia che possa essere fatta 'escludendo' qualcuno".
A margine della presentazione dell'attività del 2015 della Federatletica svoltasi al Foro Italico, il presidente Giomi chiude le porte olimpiche al marciatore. "Riteniamo di avere già i tre marciatori per la 50 chilometri quindi è impensabile che si debba lasciare fuori qualcuno che ha seguito un percorso per far posto a una possibile medaglia - ha aggiunto il numero 1 della Fidal -. Questa medaglia non farebbe lustro a nessuno, nemmeno a lui se ottenuta così".
Porte aperte, invece, per i Mondiali. "Schwazer ha tutto il diritto di pensare in futuro di potersi ricostruire una sua immagine positiva. Per i mondiali? Se si vuole tagliare uno fuori da tutto si condanna all'ergastolo. Vale nella vita: se ti prendi una condanna e paghi e torni, hai gli stessi diritti degli altri. Ne faccio una questione di civiltà. Poi vanno messi tanti paletti e noi li mettiamo fino in fondo".