Claude Criquielion, ex campione del mondo di ciclismo, è morto a 58 anni dopo essere stato colpito da un ictus. Il belga, due giorni fa, era stato ricoverato d'urgenza ad Aalst, per un'emorragia cerebrale e le sue condizioni erano subito apparse critiche. "Crique", ciclista professionista dal 1979 al 1991, ha conquistato 60 vittorie e trionfò alle Fiandre prima di intraprendere la carriera di direttore sportivo.
La carriera di Claudy (chiamato così dagli amici) iniziò col botto. Nel 1980 un terzo posto alla Vuelta e nei tre anni seguenti tante vittorie tra cui la Clasica San Sebastian, fino all'esplosione dell'anno dopo quando compì il suo più grande capolavoro: il trionfo Mondiale su strada a Barcellona, dove si impose su Claudio Corti e Steve Bauer. Bauer che contribuì ad aumentare la sua fama con quell'incredibile episodio di quattro anni più tardi: altro Mondiale, 1988, sprint sul traguardo a Renaix e la caduta sull'asfalto causata da una spallata del canadese. L'Italia ringrazia e Fondriest approfitta dello scontro per involarsi verso il traguardo e indossare così la maglia iridata.
Nel 1987 vinse le Fiandre, ma gli sfuggì più volte la Liegi-Bastogne-Liegi: due secondi posti e un terzo posto, con Argentin sempre pronto a batterlo e a rubargli il trofeo. Dal 2000 al 2009 una carriera da direttore sportivo, prima del team Lotto e poi della squadra belga Landbouwkrediet-Colnago. Fino a quella improvvisa e dannata emorragia cerebrale. Inutile il ricovero d'urgenza, la situazione disperata non ha ammesso il recupero. Criquielion a 58 anni saluta la vita e il mondo del ciclismo.