Il Brescia ha esonerato Giunta: Calori, che ha rescisso il contratto che ancora lo legava al Novara, è il nuovo allenatore e ha già allenato le rondinelle nel 2011/12 e nel 2012/13. Il nuovo cambio in panchina è la prima mossa della nuova società guidata da Sagramola. La cessione del club, da parte di Gino Corioni, non è ancora ufficiale, ma oggi Sagramola, accompagnato da Castagnini, si e' presentato alla squadra.
Prima la presidenza a Bologna, dal 1985 fino al 1992, anni in cui i rossoblù conquistarono la promozione in Serie A e la partecipazione alla Coppa UEFA. Poi Corioni sostituisce Cremonesi al Brescia e anche stavolta promozione in Serie A, l'Europa stavolta viene solamente sfiorata. Precisamente nel 2001, quando alla guida delle rondinelle c'era Carletto Mazzone e in campo invece c'era un certo Roberto Baggio. A proposito, auguri Divin Codino, oggi fanno 48.
Quattro anni dopo il Brescia e Gino tornano in Serie B e nel 2010 di nuovo nel massimo campionato italiano, ma solo per un anno e da qui inizia il crollo societario. I migliori giocatori vengono venduti e si arriva a oggi, o meglio all'anno scorso, quando la grave crisi di liquidità mette a rischio l'iscrizione della squadra al campionato cadetto. UBI Banca, per concedere un prestito necessario per saldare gli stipendi arretrati e coprire l'iscrizione stessa, chiede come garanzia le dimissioni di Luigi Corioni, sostituito nella gestione del club dal traghettatore Ragazzoni.
E arriviamo davvero all'oggi. Dopo venti anni la fine dell'era Corioni e l'inizio dell'era Sagramola. Manca l'ufficialità, ma di fatto Sagramola è il nuovo numero uno delle rondinelle (lascia anche il ds Iaconi, al suo posto Castagnini). Via il presidente e via anche l'allenatore: Giunta saluta Brescia e accoglie Calori che dovrà gestire una situazione difficile, non solo dal punto di vista della classifica.