E. League, Montella: una battaglia

Il tecnico viola: "Servirà coraggio e umiltà per affrontare gli Spurs"

"Dovremmo essere preparati a livello tecnico e mentale. Non sarà una festa, ma una battaglia". Così Montella si aspetta la gara di Europa League contro gli Spurs. "Può diventare una partita pericolosa con troppa euforia, un pizzico di timore può essere utile - ha spiegato -. Non siamo abituati a giocare in questi stadi, dobbiamo essere concentrati". "Il Tottenham è una grande squadra, ma vogliamo passare il turno", ha aggiunto.

L'Aeroplanino vola basso in vista della delicata sfida con gli Spurs, ma non nasconde la voglia di centrare l'obiettivo. "La partita è importante, vogliamo andare avanti e vivere nuove emozioni - ha precisato il tecnico viola -. Sarà una partita che ci darà esperienza". E proprio l'esperienza di chi scenderà in capo potrà fare la differenza: "E' importante avere in campo giocatori di esperienza abituati a certe partite. Il Tottenham riesce a giocare alla spagnola e all'inglese, abbina il possesso palla rallentando il ritmo ad attacchi diretti. Troveremo una squadra completa di fronte, in quanto a strategia di gara. Dobbiamo giocare al livello dell'avversario per fare bene, serve coraggio ed umiltà. Bisogna sapere a cosa si va incontro se non saremo al top della concentrazione". "Dobbiamo essere noi stessi, giocheremo con entusiasmo ma senza euforia - ha proseguito -. Con l'entusiasmo c'è coraggio e divertimento. Con l'euforia c'è il rischio di sfociare nella presunzione e ci potremmo fare male".

Quanto ai singoli, per l'Aeroplanino Cuadrado ormai è il passato e la concentrazione è massima sul nuovo arrivato Salah: "Abbiamo perso un giocatore forte, c'è orgoglio nell'aver ceduto un giocatore così al Chelsea per tanti soldi. Siamo stati contenti del lavoro fatto su di lui, non era così forte quando è arrivato a Firenze. Abbiamo preso Salah che è un giocatore di livello internazionale. Era un'operazione da fare per la società, ne eravamo convinti prima e forse adesso lo siamo anche un po' di più".

Infine sulle condizioni di Tatarusanu: "Vediamo come sta oggi, ha qualche problemino ma siamo coperti in quel ruolo. Se non ce la dovesse fare giocherà Neto, che è un serio professionista: la scelta in campionato di non farlo giocare era diversa rispetto ad un mese fa".