Dopo il poker della Norvegia con l'Estonia, l'Italia batte 2-0 la Moldova nella settima giornata del "Gruppo I" delle qualificazioni ai Mondiali 2026, ma l'incolmabile differenza reti di Haaland e compagni (+29) ufficializza praticamente i playoff per gli azzurri. Allo Zimbru Stadium di Chisinau nel primo tempo gli uomini di Gattuso fanno la partita, ma manovrano con poca qualità, precisione e velocità e sbattono contro le parate di Cojuhar. Stesso film nella ripresa fino al finale quando Mancini (88') sblocca la gara su assist di Dimarco e Pio Esposito (93') raddoppia i conti su cross di Politano. Domenica gli azzurri affronteranno la Norvegia nell'ultima partita del girone.
LA PARTITA
In vista del big match di domenica con la Norvegia, Gattuso mischia un po' le carte contro il fanalino di coda del Gruppo I e si affida a un 4-4-2 molto offensivo con Scamacca e Raspadori davanti, Orsolini e Zaccagni sugli esterni e Tonali e Cristante in regia. Davanti a Vicario, in difesa invece tocca a Mancini e Buongiorno. Subito aggressiva, in avvio è l'Italia a prendere in mano il possesso e a fare la partita. Alti e disposti a quattro in attacco in fase di possesso, gli azzurri costruiscono con Tonali, si appoggiano a Raspadori tra le linee e manovrano in ampiezza con Orsolini e Zaccagni. In pressione, gli uomini di Gattuso alzano il baricentro e attaccano con tanti uomini, ma con gli spazi intasati e il palleggio troppo lento non trovano il varco giusto per far male alla squadra di Popescu. Raspadori, Scamacca e Cristante testano i riflessi di Cojuhar, poi Mancini si divora il vantaggio a centro area e la Moldova si fa viva dalle parti di Vicario con Postolachi. A ritmi blandi è sempre l'Italia a fare il match, ma gli azzurri collezionano più corner che palle gol nitide. Un destro di Cristante sfiora il palo, poi un sinistro largo di Orsolini e una punizione da lontano di Nicolaescu respinta dalla barriera azzurra chiudono un primo tempo bloccato e con pochi guizzi.
La ripresa inizia senza cambi e con un altro intervento provvidenziale di Cojuhar in uscita su Orsolini. Sempre padrona del possesso, l'Italia comanda il gioco, ma il palleggio azzurro è troppo compassato e senza invenzioni nell'uno contro uno gli uomini di Gattuso non riescono ad affondare il colpo. Revenco mura una conclusione a botta sicura di Cambiaso, poi Popescu innesca la girandola dei cambi senza modificare l'assetto e l'atteggiamento tattico della Moldova. A caccia di più fisicità, presenza e cattiveria in area, Gattuso fa entrare Pio Esposito e Retegui al posto di Scamacca e Raspadori e l'Italia attacca a testa bassa. Cojuhar respinge un sinistro dal limite di Tonali, poi blocca un tentativo di Retegui e un cross di Zaccagni. Politano e Dimarco danno il cambio a Cambiaso e Orsolini e gli azzurri aumentano i giri sugli esterni. Pio Esposito ci prova due volte, poi il match si risolve nel finale. Servito da Dimarco, Mancini si tuffa di testa e sblocca la gara con un'incornata precisa, poi nel recupero ci pensa Pio Esposito, su assist di Politano, a chiudere i conti.
LE PAGELLE
Raspadori 6: parte vicino a Scamacca, ma in costruzione si abbassa tra le linee diventando un centrocampista aggiunto. In avvio lega il gioco senza dare riferimenti ai difensori moldavi e testa i riflessi di Cojuhar, poi gli azzurri si incartano, lo cercano meno e deve fare i conti con la marcatura a uomo di Rata fino al cambio
Scamacca 5: lavora quasi sempre spalle alla porta senza risultare pericoloso nei duelli. In avvio dialoga bene con Raspadori, poi esce un po' dal gioco e a centro area è poco presente e "cattivo". Fuori dopo un'ora di gioco
Orsolini 5,5: punta spesso Dumbravanu nell'uno contro uno, ma non riesce a far saltare il banco o a prendere bene la mira dalla sua mattonella. A fine primo tempo perde Postolachi in marcatura e l'Italia rischia, nella ripresa poco preciso e lucido nelle scelte
Zaccagni 5,5: presidia la corsia sinistra con Cambiaso, ma attacca poco la profondità e si vede solo a tratti in fase di spinta. Non riesce ad accentrarsi per andare alla conclusione
Mancini 7: poco impegnato in marcatura, ma sempre lucido. Nel finale piazza la zuccata che sblocca il match e indirizza la vittoria dopo tanta fatica nell'area moldava
Pio Esposito 6,5: entra al posto di Raspadori e dà subito più fisicità e presenza in area. Lotta e sigilla il raddoppio con una bella incornata
Cojuhar 6,5: nel primo tempo tiene a galla la Moldova rispondendo presente su Raspadori, Scamacca e Cristante. A inizio ripresa si ripete con un'uscita fortunata su Orsolini e poi continua a rimanere attento, reattivo e lucido fino alle zuccate di Mancini e Pio nel finale
IL TABELLINO
MOLDOVA-ITALIA 0-2
Moldova (3-5-2): Cojuhar 6,5; Stefan 6, Craciun 6,5, Dumbravanu 5,5; Revenco 6, Perciun 6 (16' st Bogaciuc 6), Rata 6,5 (29' st Bodisteanu 5,5), Ionita 6, Reabciuk 6 (11' st Bitca 5,5); Nicolaescu 6 (29' st Fratea 6,5), Postolachi 6 (11' st Damascan 5,5).
A disp.: Timbur, Avram, Cucos, Caimacov, Bors, Forov, Platica. All.: Popescu 6
Italia (4-4-2): Vicario 6; Bellanova 6, Mancini 7, Buongiorno 6, Cambiaso 5,5 (29' st Dimarco 6,5); Orsolini 5,5 (29' st Politano 6,5), Cristante 6,5, Tonali 5,5, Zaccagni 5,5 (37' st Frattesi 6); Raspadori 6 (20' st Esposito 6,5), Scamacca 5 (20' st Retegui 6).
A disp.: Donnarumma, Carnesecchi, , Locatelli, Ricci, Gabbia, Bastoni, Di Lorenzo. All.: Gattuso 6
Arbitro: Balakin
Marcatori: 43' st Mancini (I), 48' st Pio Esposito (I)
Ammoniti: Dumbravanu, Revenco, Stefan (M)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
Gennaro Gattuso è diventato solo il terzo CT nella storia dell'Italia a vincere tutte le sue prime cinque partite alla guida degli Azzurri, dopo Edmondo Fabbri tra il 1962 e il 1963 e Azeglio Vicini tra il 1986 e il 1987.
L’Italia (sette) ha ottenuto più di cinque vittorie consecutive nelle qualificazioni ai Mondiali solo per la terza volta nella sua storia, dopo le sette di fila le sette tra febbraio 1973 e ottobre 1977 e le sette tra settembre 1993 e marzo 1997. In generale, è la prima volta in una singola edizione del torneo.
Gianluca Mancini, al suo secondo centro in Nazionale, è soltanto il terzo difensore centrale a trovare la via della rete per due presenze consecutive con la maglia dell'Italia negli ultimi 20 anni, dopo Leonardo Bonucci (tra giugno e settembre 2010) e Alessio Romagnoli (tra ottobre e novembre 2019).
Negli ultimi 10 anni, Francesco Pio Esposito è soltanto il terzo giocatore a toccare quota due gol con la maglia della Nazionale prima di compiere 21 anni, dopo Nicolò Zaniolo e Moise Kean.
Dal suo primo assist in Nazionale (14 giugno 2022 per Alessandro Bastoni contro la Germania in Nations League), Federico Dimarco è il giocatore che ha servito più passaggi vincenti con gli Azzurri: otto.
In generale, negli ultimi 10 anni solari (da gennaio 2016 in avanti) solamente Lorenzo Insigne (nove) ha servito più assist di Federico Dimarco (otto, come Nicolò Barella) con la maglia della Nazionale.
L’Italia ha vinto quattro delle ultime sei partite mantenendo la porta inviolata, tanti successi con annesso clean sheet rispetto alle precedenti 25 gare disputate tra tutte le competizioni (amichevoli comprese).
L’Italia ha ottenuto tre clean sheet consecutivi contro la Moldova per la prima volta nella sua storia.
L'Italia ha concluso un primo tempo contro la Moldova senza segnare alcun gol solo per la seconda volta nella sua storia, la prima dopo il 12 ottobre 2005 (sempre per le qualificazioni Mondiali, gara poi decisa dalle reti di Christian Vieri e Alberto Gilardino nella ripresa per il 2-1 finale).