Sei cambi per la svolta. Il ct dell'Italrugby Jacques Brunel ha ufficializzato la formazione che scenderà in campo sabato alle ore 15.30 al Murrayfield Stadium di Edimburgo contro la Scozia nella terza giornata del Sei Nazioni. Due gli esordienti dal primo minuto nella linea dei trequarti: Enrico Bacchin e Michele Visentin. Martin Castrogiovanni, incerottato al naso dopo l'aggressione subita da un cane domenica scorsa, ha lasciato il ritiro azzurro.
In mediana confermata la coppia Haimona-Gori, in terza linea rientra Simone Favaro mentre in seconda c'è Joshua Furno. Cambiano anche i due piloni, che saranno Dario Chistolini e Matias Aguero. La Nazionale viene dalle pesanti sconfitte contro Irlanda e Inghilterra nelle prime due gare del Sei Nazioni 2015. L'unica vittoria azzurra in terra scozzese risale al 2007, quando la squadra di Nick Mallett s'impose 37-17 sui padroni di casa.
Ecco il XV azzurro per la trasferta scozzese: Italia: 15 McLean, 14 Visentin, 13 Morisi, 12 Bacchin, 11 Venditti, 10 Haimona, 9 Gori, 8 Parisse, 7 Favaro, 6 Minto, 5 Furno, 4 Biagi, 3 Chistolini, 2 Ghiraldini, 1 Aguero. A disposizione: 16 Manici, 17 De Marchi, 18 Cittadini, 19 Fuser, 20 Vunisa, 21 Palazzani, 22 Allan, 23 Bisegni. Ct: Brunel.
"La Scozia è per noi uno degli avversari più difficili, dal 2013 ad oggi abbiamo sempre perso contro di loro, in due occasioni solo per un punto, gestendo male i finali di gara. Sono una squadra senza grandi peculiarità, ma anche con pochi punti deboli. Con la Francia sono stati quasi sempre in partita, con il Galles hanno avuto un ottimo inizio di gara: sono un avversario difficile, specialmente a casa loro", spiega il ct Jacques Brunel. Sulla formazione: "Abbiamo una linea dei trequarti con parecchie novità, e dobbiamo fare i conti con alcuni infortuni. Avevamo iniziato il torneo con Campagnaro e Morisi come coppia di riferimento tra i centri, dopo l'infortunio di Michele abbiamo dato spazio a Masi che ha esperienza nel ruolo, convocando Boni che ha fatto un buon inizio stagione in Eccellenza. Quando anche Masi si è fermato, abbiamo deciso di puntare su Bacchin che, dall'inizio stagione, ha giocato con maggiore frequenza insieme a Morisi. Riteniamo che sia la scelta più logica". Ma come mai, dopo due prestazioni non esaltanti, all'apertura è stato confermato il maori Kelly Haimona? "Lui ha fatto bene nelle prime due gare di novembre - risponde Brunel -, ha faticato un poco contro il Sudafrica, ha avuto poche occasioni per incidere contro l'Irlanda e ha mostrato buone cose a Twickenham: ha preso parte all'azione della prima meta, ha inventato un bel calcetto per Masi, ha preso buone scelte. Peccato per alcuni punti facili che ha mancato dalla piazzola, ma dobbiamo dargli fiducia. Al Mondiale mancano sei partite, serve continuità in un ruolo chiave come l'apertura".