La situazione del Parma è ogni giorno che passa più incredibile. Dai soldi promessi, e sempre in viaggio, alle partite rinviate, la società è a un passo dalla sparizione. Il patron gialloblù si è detto disposto a vendere la società al primo offerente e per togliere il Parma dalle mani insicure di Manenti si sta muovendo il sindaco Pizzarotti per garantire un futuro alla società. Un primo interesse è segnalato da Zanetti, il signor Segafredo.
"Le opzioni sono tre - ha dichiarato Manenti-: presentare il piano di rientro in Procura, portare i libri in tribunale e vendere. Se non mi volete e qualcuno si fa avanti, posso anche andare via". Visto che in queste settimane più che i milioni di euro promessi e "partiti" più volte si sono viste e sentite milioni di parole, il sindaco Pizzarotti non ha perso un secondo per cercare cordate serie disposte a evitare il fallimento del Parma. Ma chi può comprare una società il cui debito ammonta a 70 milioni di euro?
Durante la riunione con l'Unione Industriali - riporta Parma Live -, il primo cittadino avrebbe sondato la disponibilità di qualche gruppo importante a farsi carico del futuro della società gialloblù. Un timido interesse a rilevare la società da Manenti l'avrebbe dimostrato Massimo Zanetti, reduce dalla non esaltante esperienza di Bologna con Guaraldi, ma non senza l'aiuto di altri imprenditori locali. Un piccolo spiraglio di luce nella tempesta più buia, sempre in attesa dei soldi "in arrivo" di Manenti.