Parma, ecco cosa rischia Ghirardi

L'ex patron ascoltato nei prossimi giorni dai magistrati parmigiani 

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Tommaso Ghirardi, ex presidente del Parma, è indagato per bancarotta fraudolenta nell'ambito dell'inchiesta sul dissesto del club. I magistrati sospettano che nei 200 milioni di deficit accumulati ci possano essere state distrazioni. Se venisse riscontrato il pericolo di fuga o sussistesse il rischio di inquinamento delle prove, secondo legge l'ex patron - al quale non è ancora pervenuto alcun avviso di garanzia - potrebbe rischiare l'arresto.

Una svolta, nell'ambito dell'inchiesta della Procura parmigiana, che codice di procedura penale alla mano potrebbe quindi avere clamorose conseguenze. Se la bancarotta fraudolenta, secondo l'articolo 280 comma 2 del codice, è infatti punita con la reclusione dai 3 ai 10 anni (senza aggravanti), l'eventuale sussistenza delle esigenze cautelari normate dall'articolo 274 (pericolo di reiterazione del reato, possibilità di inquinamento delle prove, pericolo di fuga) potrebbero però portare a far scattare la custodia cautelare. Estrema ratio, è vero, ma eventualità da non escludere.

I TIFOSI SI MOBILITANO: "SE DOMENICA NON SI GIOCA TUTTI A CASA GHIRARDI"
Intanto continua la mobilitazione dei tifosi del Parma. Questo infatti l’appello lanciato dai Boys e dal Centro Coordinamento Parma Club: "Se domenica si gioca, tutti al Tardini per Parma-Atalanta. Se invece non si dovesse disputare la gara, allora tutti a Carpenedolo". "Nel caso dovesse disputarsi la gara contro l'Atalanta noi saremo al fianco della squadra ed invitiamo tutti i tifosi nel fare altrettanto. Qualora l’incontro non venisse disputato coglieremo l’occasione per invitare le stesse persone a venire a Carpenedolo. Ci sarà un corteo per le vie del paese dove tutta Parma dovrà partecipare gridando il proprio dissenso, in maniera civile, ironica e parmigiana, verso Ghirardi e la famiglia Pasotti".

Non c'è solo Tommaso Ghirardi nel registro degli indagati della Procura di Parma per il fascicolo relativo al reato di bancarotta fraudolenta del Parma Fc. Anche se per ora non sarebbero stati consegnati gli avvisi di garanzia, ci sarebbero altri nomi, anche non direttamente legati al club ducale, nell'indagine in mano al pool di magistrati parmigiani Dal Monte, Amara e Ausiello. I magistrati ipotizzerebbero condotte illecite e presunte distrazioni alla base del dissestodel club.

E' andata praticamente deserta l'asta dove erano in vendita mobili, oggetti e mezzi sequestrati nei giorni scorsi al Parma dagli ufficiali giudiziari fra Centro Sportivo di Collecchio e stadio. Alla fine sono stati battuti solo i due pullmini nove posti, solitamente utilizzati dal settore giovanile del club, ed un furgone impiegato dai magazzinieri del Parma. Incasso finale poco meno di ventimila euro.

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