Ogni partita a testa bassa. A questo punto della stagione, per la Roma l'obiettivo principale è guardarsi le spalle. E Garcia non si nasconde: "Lo scudetto ormai è solo nelle mani della Juve. Noi dobbiamo difendere a tutti i costi il secondo posto a partire dal match col Chievo". "Sono sereno e motivato - ha aggiunto -. Se i bianconeri le vincono tutte, non possiamo fare nulla". Per il Chievo Pjanic ed Holebas tra i convocati.
Partita della svolta?
"Da dove si riparte? Dall'intensità degli ultimi 20 minuti con la Juventus, tutta la partita di Rotterdam e il primo tempo di Verona sono punti positivi che dobbiamo mettere in campo domani".
Pjanic e Holevas
"Stanno bene e saranno convocati".
Soluzioni diverse col Chievo?
"Abbiamo sempre un’idea di quello che troveremo rispetto all’atteggiamento avversario, poi la partita può essere diversa. Abbiamo lavorato sulle soluzioni, non è questione di giocatori, ma di atteggiamento".
"Se parliamo di Europa League, ha segnato all'andata e al ritorno. Se parlaimo del match contro la Juve, nessuno ha trovato spazi perché hanno difeso bassi. Ha trovato spazio solo quando ha giocato da centravanti. Mi auguro di trovare il Gervinho di Europa League anche in campionato. Gervinho può essere efficace anche da attaccante esterno".
Passo falso Juve, lo stato d'animo
"Noi guardiamo solo la Roma. Ho fiducia nei miei e sono motivato, andiamo a Verona per vincere e mettere in campo i parametri che ce lo consentono di fare".
Qualcosa da dimenticare di questa stagione?
"No, niente. E' tutto esperienza. Tutto ci dà la possibilità di continuare a fare bene o meglio".
Perchè Doumbia dopo l'addio a Destro?
"Avevamo scelto di prendere un centravanti per sostituire Destro e abbiamo optato per un giocatore polivalente che può fare i tre ruoli in attacco. Per noi era interessante avere giocatori come Doumbia e Ibarbo. Il nostro obiettivo ora e farli tornare al 100% della forma e poi valuteremo cosa faranno in campo. Starà a loro dimostrare che abbiamo avuto ragione a sceglierli".
Totti ha giocato molto, quanto condiziona la squadra la sua presenza?
"Francesco ha giocato di più dell'anno scorso perché ci sono state più partite. Poi ci sono stati anche meno attaccanti con la Coppa d'Africa e Iturbe in infermeria. In queste situazioni bisogna richiedere di più ai giocatori pronti per giocare. Ma il capitano ha risposto bene. Adesso sono tornati Iturbe e Gervihno, poi arriveranno al top anche Doumbia e Ibarbo, così avrò più scelte in attacco con giocatori freschi. Quando si gicano tante partite vicine, in attacco è difficile giocare match interi. Bisogna giocare non solo in fase offenvisa, ma anche difensiva".
Occasione persa in campionato?
"La Juve ha il destino nelle sue mani. Se vincono sempre, non possiamo fare nulla. Ora siamo secondi e dobbiamo difendere questa posizione a tutti i costi. A cominciare dalla partita con il Chievo. Servono i tre punti per difendere bene la zona Champions".
Capitolo De Sanctis
"Sta benissimo. Fa parte della seconda difesa d'Italia, una delle migliori d'Europa. Per Morgan è più facile giocare una partita a settimana. Anche Skorupski può fare bene e sta dando risposte interessanti sul campo. Sono contento di entrambi".
Mai cambi a fine primo tempo
"Non penso che sia il caso di riprendere tutte le partite che ho fatto con la Roma per controllare i cambi. Credo comunque che se guardiamo anche altri allenatori in Europa, la situazione sia simile".
Possesso palla sterile?
"Il possesso palla non è fatto per non avere occasioni o non arrivare a dare problemi negli ultimi 30 metri. E' logico comunque dire che si riducono le possibilità per gli avversari di avere occasioni da gol. Bisogna però difendere sempre bene. Non è una mia decisione di puntare sul possesso palla sterile. Dobbiamo velocizzarlo per trovare gli spazi e sfruttare le accelerazioni. Lavoriamo su questo punto per migliorare".
Lazio e Fiorentina incalzano
"Ci sono 39 punti fino alla fine della stagione. Ogni squadra in alto può cambiare la sua classifica. Noi non abbiamo però paura né della Juve, né di chi sta dietro. Dobbiamo sempre mettere in campo la squadra migliore. Ci sono ancora tre mesi di competizione e vogliamo dare il massimo in campionato e in Europa League. Conta l'atteggiamento in campo".
Il rinnovo di Keita
"Non è il momento di parlare di mercato, questa cosa verrà valutata a fine stagione. Io sono molto contento di quello che fa in campo. E' un grande campione e ha vinto tampo. Ci dà esperienza in Europa ed è un leader dello spogliatoio riconosciuto da tutti. E' un giocatore che ha un atteggiamento ottimo. Da esempio per tutti".