Milan: Inzaghi resta, per ora

Galliani a Milanello, pranzo con il tecnico. Il significato della telefonata del presidente. I sette giorni di Pippo

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Pippo Inzaghi tira un piccolissimo sospiro di sollievo dopo aver passato indenne la domenica più dura della sua carriera da allenatore. L'ex attaccante è stato confermato sulla panchina del Milan e ora ha una settimana per dimostrare il suo valore. Contro la Fiorentina, lunedì prossimo, si giocherà il tutto per tutto. Decisione maturata dal presidente Berlusconi con la mediazione dell'ad Galliani. Brocchi sempre in stand-by.

IL DISCORSO DI GALLIANI: "EUROPA LEAGUE, E..."
Poco prima delle 15, Adriano Galliani ha lasciato Milanello. Ha parlato (e pranzato) con Inzaghi, poi ha radunato la squadra e ha detto come stanno le cose e che cosa si aspetta dai giocatori. Come ci riferisce Pellegatti dal ritiro, queste le parole di Galliani: "Col Verona è finita 2-2, non è stata una gara brillante, però a 40 secondi dalla fine stavamo vincendo e se avessimo vinto la critica sarebbe stata benevola. Voi giocatori dovete rimuovere quei 40 secondi che sono costati il gol del Verona, è accaduto e amen. Ora ci attendono 12 partite, nelle quali dobbiamo ottenere il massimo e dobbiamo affrontarle tutte come se fossero scontri diretti. Dinanzi a noi un obiettivo, il piazzamento che vuol dire Europa League. Avanti col massimo impegno".

CHE COSA SI CHIEDE A INZAGHI
Ancora da Milanello, Carlo Pellegatti: "C'è la telefonata del presidente all'allenatore, e questo ha un valore fondamentale. Poi c'è quello che si è detto e non detto, vale a dire: la sera di domenica non è arrivata la conferma di Inzaghi, bensì il non esonero. Che cosa significhi tutto questo, lo vedremo. Poi c'è quello che la dirigenza del Milan si attende da Pippo. Ovvero partite coraggiose, una svolta nella mentalità e nel gioco, con la fondata speranza che sia anche la svolta dei risultati".

BERLUSCONI TELEFONA A INZAGHI
Da Milanello, Carlo Pellegatti: "Alle 13 è arrivato Adriano Galliani e sta pranzando con Pippo Inzaghi, poi parlerà ai giocatori. Ma la cosa importante è che questa mattina Silvio Berlusconi ha telefonato a Inzaghi. E' un suo figlioccio, gli vuole bene, lo sostiene e questa telefonata ne è la conferma".

INZAGHI E' ARRIVATO, GALLIANI IN ARRIVO
Poco prima di mezzogiorno, Pippo Inzaghi è arrivato a Milanello: senza incrociare i giornalisti presenti. Per le 13 è previsto l'arrivo di Adriano Galliani, per il pranzo e poi l'inizio dell'allenamento.

VOCI E TOTO-ALLENATORE
Com'è prassi consolidata, impazza il toto-allenatore intorno al Milan. Per il finale di questa stagione e per il progetto-futuro. Ci limitiamo a segnalare voci e idee. Secondo Leggo, Berlusconi ha telefonato ad Antonio Conte, il pressing per averlo al Milan a luglio non si allenta. Stando a Repubblica, per l'immediato oltre a Brocchi e Tassotti c'è Zaccheroni. Per il Corriere della Sera, Brocchi allenatore e Lippi direttore tecnico. Non perdendo di vista Trapattoni. E per il futuro Spalletti, Montella e Klopp.

ALLE 15 TUTTI A MILANELLO
Oggi alle 15, ripresa degli allenamenti a Milanello. E c'è l'attesa per capire come sarà e quello che si diranno giocatori e allenatore. Può essere che arrivi in ritiro anche Adriano Galliani.

A FIRENZE SARA' DECISIVA
L'ultima spiaggia di Superpippo è quella del Franchi di Firenze. Una partita difficilissima per salvare la panchina: i rossoneri sono in caduta libera, mentre i viola stanno volando. In più lo scontro con Montella che potrebbe essere il suo successore sulla panchina rossonera. Servirà una grandissima prestazione, una risposta alle critiche.

LA LUNGA DOMENICA AD ARCORE
E' stata una domenica lunga con la decisione di non cambiare arrivata solo in serata. Berlusconi ha riflettuto a lungo nella sua villa di Arcore e dopo diverse telefonate con Galliani si è convinto a dare un'ultima opportunità a Inzaghi. Il presidente rossonero, infatti, dopo aver visto la brutta prestazione contro il Verona, era pronto a esonerarlo. Poi le riflessioni e l'intervento dell'ad che ha difeso il tecnico: troppi infortuni, il gol del Verona al 94'. Altro ancora.  In più la mancanza di un'alternativa valida: Brocchi piace, ma non convince. Il tecnico della Primavera rimane in stand-by in attesa del match contro la Fiorentina. 

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