Dramma Dropped, Nizza piange Camille Muffat

La città del Carnevale abbandona gli eccessi per salutare, composta, la sua figlia migliore

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C'è un silenzio che fa impressione, accompagnato dalla processione composta di chi si ferma ai piedi del sorriso di Camille per depositare una candela o un fiore o solamente, e semplicemente, per pregare. Per chi conosce Nizza, la città del Carnevale e dei Casinò, dei ristoranti e dei turisti, è un silenzio innaturale. La moltitudine sempre inquieta della Promenade des Anglais, la fila che tutti i giorni si allunga dall'aeroporto al mercato dei fiori nella città vecchia, devia decisa verso sinistra, lasciandosi alle spalle l'enorme ruota panoramica, ultimo avamposto di una città ciarliera, per sfilare davanti al mega-schermo che tiene vivo lo sguardo giovane e luminoso della Muffat. La figlia di Nizza che Nizza ha celebrato all'indomani dell'oro di Londra e che ora, sul quotidiano della Costa Azzurra, è ricordata banalmente con nome ed età. "Camille, 25 ans", non servono altre parole. 

E' un giorno triste, maledetto. Ma è anche il giorno in cui cercare di capire cosa è successo, dove sono, se ci sono, le colpe di quell'incredibile incidente. Due elicotteri che si scontrano nel nulla non hanno quasi spiegazione. Errore umano, ecco cosa si dice. Erano bendati, hanno sentito solo i rumori, ecco cosa si sa. A occhi chiusi verso la morte mentre gli operatori, sui due elicotteri, filmavano i decolli. Un'operazione considerata rischiosa che, quindi, i produttori della trasmissione e il conduttore della stessa negano. Non è vero, dicono. Si volevano minimizzare i rischi. Però l'inchiesta va in questa direzione: un azzardo che l'errore di uno dei due piloti ha trasformato in tragedia.

E allora si capisce, sui quotidiani francesi, l'indignazione che accompagna il dolore. La rabbia unita alla sofferenza. Quello che non si riesce a capire, quello che sembra così innaturale, è il sorriso dei campioni accanto alle lacrime di chi li ricorda. Ma gli eroi non dovrebbero essere invincibili? Così tutto scivola via senza ragione, nella città del Re Matto, con il mondo lussuoso di Nizza che abbandona l'eccesso per misurare i sentimenti e contare, una a una, le lacrime.

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