Che cosa succede al Milan? Rimane italiano, diventa cinese, come assicurano dalla Romania (ma che ne sanno a Bucarest …?) oppure passa a quel thailandese dal nome impronunciabile Bee Taeuchaubol, più semplicemente mr Bee? Se ne parla tanto, e da tempo, allora qualcosa di vero ci deve pur essere.
E pare proprio che sia quest’ultimo, il broker thailandese, colui che è riuscito a far entrare Silvio Berlusconi nell'ordine di idee di cedere la società. Dopo i primi contatti, il primo incontro, ora la fase è quella più delicata: si controllano in maniera incrociata i rispettivi conti e bilanci. Il piano dovrebbe portare inizialmente alla vendita di un 30 per cento del pacchetto azionario -circa 250 milioni di euro- per arrivare in breve termine al successivo step, ovvero l’acquisizione da parte del tycoon asiatico della maggioranza.
Nell’organigramma rimarrebbe sicuramente Barbara Berlusconi, ricoprendo l’attuale ruolo di responsabile del settore marketing della società, mentre il nome nuovo sarebbe quello di Paolo Maldini, che dopo aver rifiutato qualche tempo fa l’incarico di responsabile del settore giovanile, avrebbe finalmente un ruolo di primaria importanza: agirebbe nell’ambito dell’area tecnica e quale supervisore delle operazioni di mercato.
Secondo quanto trapela , l’ex capitano nonché bandiera rossonera, sarebbe già stato avvicinato da emissari del futuro acquirente. Entro maggio ne sapremo di più, molto di più. Sapremo se l’operazione sarà andata in porto , oppure se Silvio Berlusconi, avendone le possibilità, avrà deciso di recedere, e di tenersi ancora il Milan attraverso il pagamento di una penale. Le voci si rincorrono, vanno ascoltate e giudicate.
Solo il futuro potrà dirci se il prossimo derby non sarà più nel segno della milanesità di Berlusconi e Moratti, ma avrà gli occhi a mandorla, quelli di Thoir e di mr.Bee.