La proprietà del Parma rifiuta, con un secco no del presidente Giampietro Manenti, l'ipotesi di vendere per 500mila euro la quota di Eventi Sportivi Spa, la società proprietaria della maggioranza del club. A formulare l'offerta, annunciandola con una nota, è la Proto Enterprises Ltd London, società in mano ad Alessandro Proto, che in passato ha subito una condanna con patteggiamento pena a 3 anni e 10 mesi e una sanzione della Consob di 4,5 milioni per false informazioni e manipolazione del mercato e che lunedì scorso ha incontrato a Milano lo stesso numero uno crociato.
Proto in passato aveva annunciato un fantomatico patto di soci con il 2,8% di Rcs MediaGroup, l'editore del Corriere della Sera, ma anche di essere pronto a salvare Fonsai oltre a dichiarare di essere pronto alla scalata di Mediaset, Fiat, Tod's e l'Espresso La proposta è valida sino al prossimo 20 marzo, precisa la Proto Enterprises Ltd London che assicura "piena, totale e trasparente collaborazione nel fornire ogni tipo di informazione per una trattativa seria" a Lega e Figc, e prevede di "accollarsi integralmente il pagamento delle voci debitorie". Interpellato sulla vicenda, Manenti ha già smentito qualsiasi ipotesi di cessione del club al gruppo Proto: "Non mollo, mi presenterò in tribunale".
Intanto sul caos-Parma ci sono altri sviluppi. Non positivi. Perché c'è un nuovo fascicolo in Procura sulla vicenda societaria. Ieri il Comune ha presentato un esposto per truffa dai dettagli ancora ignoti, ma la conferma è stata data direttamente dall'assessore al bilancio, Marco Ferretti. ''Abbiamo presentato alcuni atti dai risvolti penali su cui i nostri avvocati ci hanno chiesto per ora di tenere il massimo riserbo - ha spiegato - Sono comunque atti particolarmente forti perché crediamo che sulla vicenda Parma ci siano passaggi che debbono essere chiariti''.