"L'allenatore del Milan? Fantamercato. Ogni settimana ce n'è uno nuovo, vedremo chi è il prossimo". Alla vigilia di Samp-Inter, Mihajlovic allontana i rumors. "Lavorare con Mancini? Mi piacerebbe, ma io voglio fare l'allenatore. In futuro chissà, sarebbe una bella cosa. Saremo avversari solo per 90', gli devo molto. Vuole fare bella figura a casa sua ma noi possiamo vincere. Rispetto l'Inter, ma lasciamo i ricordi nel cassetto. E' come una finale".
"La vittoria più bella deve ancora venire - ha proseguito Mihajlovic in conferenza stampa - A Roma ci siamo tolti una grande soddisfazione, ma ci siamo già dimenticati. Ora siamo concentrati sull'Inter, perché per noi questa partita è come una finale, dobbiamo batterli se vogliamo andare in Europa. Noi siamo ambiziosi, ma ricordiamoci da dove veniamo, occhio a parlare di Champions League, anche se ci proveremo. Giochiamo partita per partita, se succederà cambieremo gli obiettivi in corsa. Ci provammo anche lo scorso anno. Occupiamo una meritata posizione di classifica. Abbiamo trentatré punti in palio, restiamo umili e giochiamocela. Quella di domani è una gara difficile, il momento loro non è bello. L'Inter è una squadra che può perdere con tutti, ma pure vincere. Saranno molto offensivi, pensiamo a noi. Se non abbiamo mai perso in casa il merito è anche del pubblico, il nostro pubblico. Voglio lo stadio pieno". Niente annuncio della formazione ufficiale: "Ho due dubbi, per cui non posso dire chi giocherà