Atmosfera sempre più tesa in casa Catania, dove il presidente del club etneo, Antonino Pulvirenti, ha ricevuto una busta contenente minacce di morte e due proiettili. La missiva è stata ricevuta presso la sede di Torre del Grifo nelle scorse settimane, prontamente è scattata la denuncia alla polizia, ma solo oggi è trapelata la notizia. La squadra di Marcolin occupa il terzultimo posto in Serie B e rischia la retrocessione in Lega Pro.
Un uomo solo contro tutti. Antonino Pulvirenti è stato anche scaricato dai tifosi della Curva Nord, che gli hanno chiesto di lasciare la società. "Troppi silenzi, troppa irresponsabilità, troppa incertezza nel futuro. Dopo due anni di promesse non mantenute, di arroganza e approssimazione, di gestione incompetente e presunzione, che hanno trasformato il nostro Catania da miracolo sportivo in zimbello d’Italia, non si può più aspettare - la dura presa di posizione dei gruppi della curva Nord - Il tempo di Nino Pulvirenti al Catania è finito. Questa proprietà ha concluso il suo ciclo e lo ha fatto nel peggiore dei modi: mettendo a repentaglio l’esistenza del Catania 1946".
La Curva Nord, comunque, non farà mancare il suo appoggio domenica nel delicatissimo match contro l'Avellino. "Dobbiamo far esplodere il Massimino! Gli abbonati convincano un amico a venire allo stadio, chi non viene da tempo abbia un sussulto d'orgoglio e si unica a questa battaglia per difendere la nostra storia e il nostro onore. Dobbiamo essere in ventimila!" l'appello lancia su Facebook.