Motocross: Cairoli piazzato in Argentina, vince ancora Nagl

Il siciliano chiude due volte secondo, Desalle resta leader e Villopoto non brilla

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Max Nagl bissa il successo del Qatar e si conferma come uno dei grandi pretendenti al titolo della MXGP. La terza tappa del Mondiale motocross è andata in scesa davanti al pubblico entusiasta dell'Argentina e ha visto Antonio Cairoli (Ktm) chiudere terzo assoluto grazie a due secondi posti di manche. Davanti a lui per una sola lunghezza, con un successo e un terzo posto parziali a testa, Nagl (Husqvarna) e Clement Desalle (Suzuki), con quest'ultimo che resta al comando della classifica generale, precedendo lo stesso siciliano della Ktm e il tedesco di 10 punti. A Neuquen non bissa il successo della Thailandia Ryan Villopoto (Kwasaki), che chiude entrambe le gare al quarto posto.

Nella prima manche Desalle ha preso la testa alla prima curva e ha controllato gli attacchi di chi lo seguiva. Soprattutto di Cairoli, che, dopo aver recuperato un paio di posizioni al via, gli si è messo in scia per tutta la gara. A un certo punto lo ha anche superato, ma il belga ha risposto immediatamente. Il pilota della Suzuki è stato in grado di controllare anche il tentativo del siciliano nel giro conclusivo, che ha visto Tony cadere nel momento dell'attacco, riuscendo comunque a difendere la seconda piazza davanti a Max Nagl (Husqvarna) e a un Villopoto un po' deludente dopo una partenza in quinta posizione. Alle loro spalle la coppia Honda con Evgeny Bobryshev e Gautier Paulin. Una caduta ha frenato Jeremy van Horebeek (Yamaha), nono dietro al compagno di team Romain Febvre e a Christophe Charlier (Honda). Ottimo decimo Davide Guarneri con la TM, mentre David Philipparts (Yamaha) ha rimontato dal fondo del gruppo, chiudendo diciannovesimo. Appena fuori dai punti Alessandro Lupino (Honda), 21°. Nella seconda manche, invece, a Desalle non è riuscita la fuga tanto che è stato Nagl a prendere ben presto la testa della corsa. Il tedesco ha preso subito un bel vantaggio, lasciando gli altri a lottare per il podio. Cairoli questa volta è riuscito a piegare la resistenza di Desalle, ma andare a prendere il fuggitivo tedesco era quasi impossibile. Anche perché il campionato è ancora lungo ed è stato meglio evitare di correre rischi come nella gara-1. E' rimasto a fare un po' da spettatore Villopoto, che dopo aver bissato la partenza della prima uscita non è riuscito a inserirsi nella lotta con i suoi grandi avversari. Vincere a mani basse non sarà facile nemmeno per lui. Quinta e sesta posizione per le Yamaha di van Horebbek e Febvre, mentre Paulin ha peggiorato ed è stato settimo. Appena fuori dalla "top 10" Guarneri, 12°, e Philippaerts, 15°, e ancora niente punti di un soffio per Lupino.

In MX2 successo di Dylan Ferrandis (Kawasaki), che con un primo e un secondo posto si è aggiudicato il GP. Il francese ha approfittato della caduta con ritiro di Jeffrey Herlings (Ktm) in gara-1 e si è imposto davanti a tutti, mentre nella seconda manche ha lasciato sfogare l'olandese, sempre leader della classifica generale pur se a pari punti proprio con Ferrandis. Due volte sul podio anche il giovane lettone Pauls Jonass (Ktm) e Max Anstie, terzo in apertura. Bravo Ivo Monticelli (Ktm), nono in gara-2 dopo il ritiro nella prima corsa.

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