Si parte coi soliti cori. Troppo, infatti, sperare in un gesto di civiltà. E il più gettonato, tra i cori s'intende, è il becero e idiota richiamo al Vesuvio perché "lavi" i napoletani. Nulla di nuovo, insomma. Nulla che, ahimé, non ci si aspetti. Poi però nella Curva Sud dell'Olimpico si decide di andare oltre, perché evidentemente alla povertà intellettuale e morale proprio non c'è limite. E così ecco che gli ultras della Roma pensano bene di esporre striscioni contro Antonella Leardi. Sì, contro la madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano che secondo gli inquirenti fu ferito a morte dall'ultrà giallorosso Daniele De Santis prima della finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina. "Che brutta cosa, lucri sul funerale con libri e interviste!", il primo striscione apparso in curva. Poi il secondo: "Dopo il libro... il film". E ancora, per chiudere, "Daniele con noi". Con tanto di applausi ad accompagnare il triplice gesto. Perché al peggio, lo ripetiamo, non c'è evidentemente mai fine.
"Affido chi ha scritto quegli striscioni nelle mani di Dio affinché possa cambiare il loro cuore". Così Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, sugli striscioni esposti al'Olimpico. "Ho visto la partita in tv, mi sono sentita ferita da quelle parole, fa male sentire dire cose orribili su un figlio che si è perso. Come mamma a cui hanno ucciso un figlio in quel modo assurdo posso solo dire che chi ha scritto quelle cose non sa neanche lontanamente cosa significa", aggiunge la Leardi. A proposito della richiesta avanzata dall'avvocato Angelo Pisani per una squalifica dello stadio dopo gli striscioni, la Leardi ha detto: "Facciano loro, ora non ho la forza di parlare".
''Il dolore di un avvenimento tragico ed innaturale come quello della perdita di un figlio non lo auguro a nessuno e non si commenta mai soprattutto in maniera così strumentale e offensiva da parte di tifosi che dovrebbero augurarsi la pace ed i valori nello sport non l'odio e la violenza''.Parole dell'avvocato Angelo Pisani, avvocato della famiglia di Ciro Esposito, che ha chiesto di squalificare l'Olimpico per gli striscioni contro la madre di Ciro durante Roma-Napoli.