Dopo gli strisconi esposti dai tifosi della Roma, che la accusavano di "lucrare" sulla morte del figlio, Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, è andata al contattacco e ha spiegato che non intende fermarsi. "Ho provato un grande dolore, la parola 'lucrare' io non la conosco nemmeno. Poi pero' mi sono sentita piu' forte. Ho capito che quelle persone vorrebbero che io non andassi avanti, invece io andro' avanti", ha detto.
"Quegli insulti li avevo già ricevuti via internet. mi erano familiari", ha svelato a Raisport la signora Leardi aggiungendo che la cosa che più le ha fatto male è stato leggere la parola 'lucro'. "E una parola che non conosciamo - ha spiegato la mamma di Ciro Esposito -, noi siamo persone semplici che con grandi sacrifici abbiamo tirato su' i nostri figli. Poi però mi sono rafforzata, ho pensato che quelle persone non vogliono che io vada avanti, ma io vado avanti lo stesso". La signora Leardi ha ribadito che i proventi del libro "andranno all'associazione "Ciro vive", che si muove già in tutto il mondo portando parole di serenità e di pace. Certamente i proventi saranno devoluti a vari ospedali e vari progetti".