Dopo la relazione inviata dagli ispettori della Procura federale, il Giudice sportivo - in seguito ai gravi striscioni contro la mamma di Ciro Esposito, esposti domenica allo stadio Olimpico durante il match tra la Roma e il Napoli - ha chiuso per una giornata la Curva Sud dei tifosi giallorossi. La sanzione sarà scontata nel prossimo turno casalingo, in programma contro l'Atalanta il 19 aprile.
Quattro striscioni "dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze", più cori di "discriminazione territoriale": con queste motivazioni il giudice sportivo di Serie A Tosel ha ufficializzato la chiusura della Curva della Roma per un turno. "Letta la relazione dei collaboratori dal procuratore federale - scrive il giudice sportivo - nella quale, tra l'altro, si attesta che i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato "curva sud", all'inizio della gara ed al 40 del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze; rilevato altresì che dal medesimo settore, al 3 , 14 , 22 e 40 minuto del primo tempo, venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale; considerata - prosegue Tosel - la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie", si decide la chiusura per un turno del settore dell'Olimpico.