Guai in vista per Andrea Dossena, fermato lunedì con l'accusa di taccheggio al grande magazzino Harrods di Knightsbridge a Londra. Il giocatore del Leyton Orient, ex Liverpool e Napoli (tra le altre), era in compagnia della compagna e del figlio al momento del fermo: dopo essere stato condotto alla stazione di polizia di Londra ovest per dei controlli perché sprovvisto di documenti, è stato poi rilasciato in attesa di ulteriori indagini.
Dossena, che in Inghilterra aveva giocato a Liverpool (dal 2008 al gennaio 2010) e Sunderland (stagione 2013-2014) mentre in Italia ha vestito le maglie di Verona, Treviso, Udinese, Napoli e Palermo, è stato portato al commissariato di Londra ovest per dei controlli e poi rilasciato in attesa di essere sentito nuovamente a fine aprile.
Ricostruzione però smentita da Federico Pastorello, l'agente di Dossena, che via twitter ha così ricostruito l'accaduto. Parlando - e scrivendo - a nome dell'ex giocatore del Napoli: "In merito alle notizie pubblicate da alcuni siti web, vorrei chiarire che la storia così come riportata è infondata. Ero ad Harrods con mia moglie e mio figlio per fare shopping e ho dimenticato di pagare un barattolo di miele e della carne che avevamo ordinato. Inconsapevole, ero uscito dai magazzini, ma sono stato fermato dalle guardie di sicurezza che hanno poi avvertito la polizia come normale procedura. Visto che non avevo documenti di identità con me, mi è stato chiesto di andare alla stazione di polizia più vicina per l'identificazione. Subito dopo sono potuto tornare a casa. Ho dato mandato ai miei avvocati di proteggere la mia immagine con ogni azione legale necessaria nei confronti di chi ha riportato la notizia in maniera inesatta".