Come lo scorso anno il Real Madrid vince il derby con l'Atletico che conta di più: nel 2014 fu in finale, quest'anno è nel ritorno dei quarti di Champions League. Dopo 7 scontri diretti stagionali senza successi, compreso lo 0-0 dell'andata al Calderon, la squadra di Ancelotti si impone per 1-0 e vola in semifinale. Decide il gol all'88' del messicano 'Chicharito' Hernandez, titolare per gli infortuni di Bale e Benzema.
Il Real Madrid vince 1-0 il derby di ritorno al Bernabeu contro l'Atletico Madrid e per quanto visto nel doppio confronto avanza con merito alle semifinali raggiungendo Bayern Monaco, Barcellona e Juventus e restando così in corsa per riconfermarsi dopo il trionfo del 2014 a Lisbona. L'Atletico di Simeone, troppo rinunciatario, non si vede mai dalle parti di Casillas, fatta eccezione per un tiro da fuori, centrale, di Gamez al 28'. Per il resto è un monologo blanco.
La prima chance al 12' con Hernandez che calcia sull'esterno della rete su invito di Rodriguez mentre prima dell'intervallo Ronaldo è insolitamente poco freddo e da buonissima posizione calcia addosso ad Oblak che respinge.
Nella ripresa la musica non cambia, col Real Madrid a fare sempre la partita contro un Atletico abulico e senza la minima spinta dalle punte Mandzukic e Griezmann. Pronti via e al 49' Hernandez si divora un gol calciando troppo angolato in diagonale su un delizioso filtrante di Isco. Poco dopo la mezz'ora l'Atletico Madrid resta in dieci: Arda Turan, già ammonito, entra col piede a martello su Ramos e l'arbitro Brych, molto severo, estra il secondo giallo e lo espelle.
Con l'uomo in più il Real aumenta il forcing ma Oblak salva ancora all'80' negando un gol fatto al solito Chicharito, bravissimo a liberarsi di Godin. Il muro del portiere dei Colchoneros si infrange però all'88' quando quando Ronaldo trova l'imbucata per Hernandez, centravanti obbligato vista l'assenza di Benzema e Bale, e il messicano capitalizza mettendo la palla in rete. Una grande rivincita per il messicano, poco utilizzato in stagione ma bravo a farsi trovare pronto al momento del bisogno. Il finale è acceso, Ancelotti effettua i tre cambi nel recupero ma l'Atletico non ha alcuna chance di impensierire Casillas. Il Real Madrid vola in semifinale e va a caccia della 'undecima'.
Oblak 7,5 - Saracinesca quasi perfetta. Il portierone dell'Atletico para tutto il parabile fino all'88', dice no a Hernandez e Ronaldo in più occasioni, ma a due dalla fine si fa battere, senza però avere responsabilità dirette.
Ronaldo 6,5 - Tutta la pressione era sulle sue spalle senza Benzema e Bale, il portoghese sembra non essere il solito CR7 per quasi tutta la partita, ma poi serve ad Hernandez un assist al bacio che il messicano non sbaglia.
Varane 7,5 - Una diga invalicabile. Tutte le palle alte sono sue, annulla Mandzukic e sfiora anche il gol di testa su calcio d'angolo.
Hernandez 7 - Partita da 5 per tutti i gol che fallisce, ma poi all'88' segna la rete che vale la semifinale di Champions e il voto diventa un 7 pieno, freddo nel battere Oblak
Griezmann 5 - Ci si aspettava molto di più dall'attaccante francese, invece tocca pochi palloni, complice anche la tattica di Simeone che sceglie di difendersi e non di attaccare. La sua partita dura solo 60', al suo posto Raul Garcia.
REAL MADRID-ATLETICO MADRID 1-0
Real Madrid (4-4-2): Casillas 6; Carvajal 6, Pepe 6, Varane 7,5, Coentrao 5,5 (90' Arbeloa s.v.); J. Rodriguez 6,5, Kroos 6, Sergio Ramos 6,5, Isco 5 (91' Illarramendi s.v.); Hernandez 7 (90' Jesè s.v.), Ronaldo 6,5. All. Ancelotti 6,5
Atletico Madrid (4-2-3-1): Oblak 7,5; Juanfran 6, Miranda 6,5, Godin 6, J. Gamez 5,5; Arda Turan 5, Tiago 6 (85' Gimenez s.v.), Koke 6,5, Saul 5 (46' Gabi 5,5); Griezmann 5 (63' Raul Garcia 6), Mandzukic 5. All. Simeone 5,5
Marcatore: 88' Hernandez
Arbitro: Brych
Ammoniti: Raul Garcia (A), Pepe (R), Koke (A), Arbeloa (R)
Espulsi: 76' Arda Turan per doppia ammonizione