Lutto nel calcio italiano

Morte di Lorenzo Buffon, il saluto e il ricordo di Gigi: "Ha illuminato un'epoca"

Gianluigi Buffon ricorda il lontano parente e simbolo del Milan degli anni '50, scomparso a 96 anni

di Giulia Bassi

Lorenzo Buffon è morto a 96 anni. L'ex portiere del Milan e della Nazionale, uno dei volti più iconici del calcio italiano degli anni '50, lascia un'eredità forte e riconosciuta, come dimostra il messaggio di Gianluigi Buffon: l'ex numero uno della Juventus e dell'Italia campione del mondo ha affidato ai social un ricordo intenso e personale, un omaggio che racconta la grandezza tecnica e umana del portiere che era un suo lontano parente. E con cui ha avuto un rapporto che, come spiega Gigi, affonda le radici nell'infanzia.

La figura di Lorenzo Buffon nel calcio italiano -

 Lorenzo Buffon ha segnato una generazione. Portiere elegante, reattivo, protagonista con il Milan negli anni '50 e riferimento di un'epoca calcistica irripetibile. La sua immagine in volo a San Siro è rimasta nella memoria collettiva e, come ricorda Gigi Buffon, anche nella sua formazione personale. Una carriera che ha contribuito a fissare nuovi standard tra i pali e a costruire un modello tecnico a cui tanti hanno guardato negli anni successivi.

Il ricordo personale di Gigi Buffon -

 "Ha illuminato un'epoca", scrive Gigi Buffon su Instagram. Parole asciutte, sentite, accompagnate da una foto insieme a Lorenzo. L'attuale capo delegazione azzurra racconta un aneddoto d'infanzia: nel salotto di casa c'era una gigantografia del parente in volo a San Siro, un'immagine simbolica che lo ha ispirato fin da bambino e che ha indirizzato il suo percorso professionale. Buffon chiude il suo messaggio con un saluto affettuoso e un pensiero alla figlia Patricia e ai familiari.

L'eredità sportiva del portiere del Milan anni '50 -

 La figura di Lorenzo Buffon resta legata a un calcio diverso, fatto di tecnica, personalità e istinto. Un portiere che ha contribuito a definire il ruolo e che continua a essere ricordato come uno dei protagonisti più rappresentativi della scuola italiana. L'omaggio di Gigi restituisce il peso umano di questa eredità: non solo un grande giocatore, ma un punto di riferimento per chi, negli anni, ha raccolto la sua tradizione tra i pali.