La Corte sportiva d'appello della Figc ha sospeso fino al 22 maggio la sanzione di due giornate di chiusura del "Settore Sud" dello Juventus Stadium - comminata dal giudice per la bomba carta durante il derby - disponendo nuovi accertamenti istruttori da parte della Procura federale per verificare la responsabilità dei fatti contestati. Tradotto, questo significa che per la festa scudetto con il Cagliari lo stadio bianconero sarà tutto esaurito.
Curve aperte, quindi, sabato allo Stadium per Juventus-Cagliari. La Corte ha esaminato il ricorso del club bianconero presentato poche ore dopo la decisione del giudice sportivo con richiesta di procedimento d'urgenza, contro la chiusura della curva e l'ammenda di 50mila euro, decidendo quindi di sospendere tutto per due settimane in attesa di ulteriori chiarimenti.
Secondo la Juve, gli autori materiali del lancio della bomba carta "rimangono ignoti' e il provvedimento del giudice sportivo "colpisce una folla indiscriminata poiché non si è stati in grado di individuare i reali responsabili e, forse, neppure la reale dinamica dei fatti".
Questo il testo dell'ordinanza della Corte: "Considerata la necessità di assumere, a cura della Procura Federale, notizie, in ordine agli eventuali sviluppi delle indagini in corso, nonché comunque di acquisire, a cura sempre della Procura Federale, ulteriori elementi di dettaglio, anche sulla base di quanto descritto nella nota dell'osservatorio datata 27 aprile 2015, in relazione all'ascrivibilità ai tifosi abbonati al settore oggetto di sanzione della responsabilità dei fatti contestati, dispone il supplemento di accertamenti istruttori nonché la sospensione, nelle more, e fino alla data del 22 maggio 2015, delle sanzioni inflitte".
La Corte sportiva d'appello della Figc ha invece respinto il ricorso del Milan contro la squalifica per quattro giornate inflitte a Jeremy Menez dopo Milan-Genoa del 29 aprile. L'attaccante francese, espulso per doppia ammonizione, aveva bestemmiato e rivolto espressioni ingiuriose nei confronti degli arbitri.