Juve, c'è il sì di Cavani

Per l'uruguagio pronto un contratto quadriennale 

Dybala preso. Cavani quasi. Tevez che resta. Morata intoccabile. Meglio di così, impossibile più che difficile. Questo, dunque, il parco attaccanti che Max Allegri potrebbe avere a disposizione l'anno prossimo: garanzia pressoché certa di un nuovo predominio in Italia e di un ruolo ancora di primissimo piano in Europa. Tasselli solo da sistemare a questo punto: con Cavani c'è l'accordo, 4 anni di contratto e stipendio pari a quello del Psg.

Punti fermi, ad oggi almeno. Tevez resterà ancora un anno, i segnali sono abbastanza chiari. Da ultimo le parole di Allegri nella conferenza pre-Cagliari. Morata pure: il diritto di recompra del Real, per quanto ne dicano e scrivano in Spagna, può essere esercitato - al limite - solo nel 2016.  Detto e sottolineato che la Juve sullo spagnolo non ha alcuna volontà di disinvestire. Dybala è praticamente preso: tra Marotta e Zamparini l'accordo è fatto. Va solo ratificato.

E poi Cavani: contratto fino al 2019 a 7.5 mln di euro a stagione. C'è l'ok del giocatore. C'è la volontà dell'uruguagio di tornare in Italia, c'è quella del Psg di sedersi attorno a un tavolo con la Juve. Anche per altro. Per chi? Pogba, ovviamente. Ma questo è un altro discorso. Al momento almeno. Diverso invece quello legato ad Ibra: ecco il vero, possibile, ostacolo per Cavani a Torino! Perché se lo svedese lascerà Parigi, e Raiola si sta muovendo per farlo, sarà allora più complicato per il Matador vestire il bianconero. Ma anche questo è un altro discorso.

Al momento, lo ribadiamo, i punti fermi sono questi: Tevez resta, Morata pure, Dybala è preso, Cavani ha detto sì