Davide Giugliano 10 e lode - Rientra dopo mesi di stop, per giunta con la pressione della gara di casa da sostenere. Alla fine dei tre giorni porta a casa una pole position, un podio in Gara1 e un quarto posto in Gara2. Finisce stremato ma felice per averci messo classe, determinazione, cervello e tantissimo cuore. Non poteva fare né di più né meglio. Ha corso in spirito Superbike. Grande!
Jonathan Rea 10 - Ha una missione, vincere il Campionato, e la sta svolgendo in modo perfetto. Doppietta e vantaggio di 87 punti sul secondo. Ha dimostrato di avere tutto; passo gara, velocità pura nella minigara di sei giri con cui si è conclusa Gara1 e acume tattico. Così un Sykes determinatissimo è stato ancora una volta costretto ad incassare due sconfitte. Jonny a Imola ha ribadito di essere un rullo compressore.
Jordi Torres 7 - Il ragazzo ha il pregio di imparare e di ragionare durante la gara. Fatica ad entrare in sintonia con un tracciato difficile e tecnico, ma capitalizza tutta l’esperienza fatta durante il week end in Gara2. Sale sul terzo gradino del podio con una condotta accorta e priva di errori. Certo, sfrutta le sfortune altrui e regola Giugliano ormai allo stremo delle forze, ma per come aveva cominciato un podio era difficile da pronosticare. Bravo a crederci sempre.
Leon Haslam 5 - Per una volta l’Aprilia non lo aiuta su un tracciato che la moto di Noale ha sempre mal digerito. Leon salva il salvabile con una bella e determinata prestazione che gli porta il quarto posto in Gara1, ma cade –qualche curva dopo aver abbattuto Van Der Mark per giunta- in Gara2. Troppo poco per essere un antagonista credibile di Rea. E infatti il vantaggio del nord-irlandese cresce di gara in gara. Tra quindici giorni si va a casa sua a Donington. Lì urge una svolta.