Alla fine è andato tutto bene. Sta meglio Domenico Pozzovivo, vittima ieri di una caduta terrificante durante la terza tappa del Giro d'Italia. Tanto che, secondo Massimo Branca, vicedirettore del servizio sanitario del Giro, "fra oggi e domani sarà dimesso". Sospiro di sollievo quindi, che "Pozzo" accoglie con ironia: "Mi fa male... lasciare il Giro. Volevo finire bene, ero nella condizione migliore della mia vita".
Ieri la terribile caduta: alle 16.20 Domenico scivola affrontando la discesa di Fontana Barba Gelata, a una quarantina di km dall'arrivo di Sestri Levante. Perde subito conoscenza, le immagini rimandano inevitabilmente a quelle di Wouter Weylandt, il belga morto al Giro 2011 (anche lì era la terza tappa). Anche la rianimatrice, la dottoressa Elena Della Valle, è la stessa di quattro anni fa.
Poi fortunatamente, Pozzovivo riprende conoscenza e viene trasportato in ospedale dove è sotto osservazione per un trauma cranico-facciale. La paura rientra, la notte passa senza complicazioni (anche se quasi insonne), e stamattina arrivano le dichiarazioni dello staff medico: "La notte è andata benissimo: un componente del nostro staff è stato da lui stamattina in ospedale e mi ha riferito che stava facendo colazione. Fra oggi e domani verrà dimesso".
Il rammarico più grande è proprio quello di Domenico, che commenta l'incidente dal letto dell'ospedale San Martino di Genova: "Peccato per il Giro, l'inizio di stagione era stato ottimo. Ero nella condizione migliore della mia vita. Penso di tornare al Giro di Svizzera e di essere competitivo". Il pensiero poi va alla fidanzata Valentina: "Quando ha visto la caduta è andata in balcone a piangere. Mi dispiace di avere procurato la sua disperazione". Valentina lo raggiungerà oggi, ma la data importante sul calendario per lei è un'altra, e non è una gara ciclistica: l'8 agosto Domenico la porterà all'altare.