Tutto pronto a Varsavia per la finale di Europa League: Dnipro e Siviglia si affrontano dopo aver eliminato un'italiana in semifinale e i pronostici sono per gli andalusi. "Sarà una partita difficile - ha dichiarato Emery alla vigilia -. Chi pensava di essere favorito col Dnipro alla fine è uscito. Noi forse lo siamo, ma dev'essere una motivazione". Più cauto Markevych: "Siamo nervosi, è normale, ma faremo sparire in campo ogni tensione".
Unai Emery, tecnico nel mirino del Milan da tempo, ha l'occasione per bissare il successo della passata stagione: "A prescindere da chi giocherà non dobbiamo sottovalutare il Dnipro. La storia di questa competizione insegna che pensare di essere favoriti è stato un grosso errore contro di loro. Noi forse lo siamo, è vero, ma dev'essere uno stimolo in più non una fonte di pressione". In queste settimane il Dnipro è stato profondamente studiato, come ammesso dallo stesso tecnico del Siviglia: "Lo abbiamo analizzato grazie anche alle indicazioni di Juande Ramos e di altri assistenti. Vincere il trofeo e scrivere la storia sono opportunità, ma anche responsabilità. Noi vogliamo anche raggiungere la Champions League, ma sarà una sfida serrata in cui conterà la concentrazione. Il Dnipro è una squadra molto organizzata con una difesa molto solida, non sarà facile mantenere il possesso palla".
Un po' più nervoso ed emozionato Myron Markevych, tecnico del Dnipro: "Non avevamo previsto di giocare la finale in questa stagione - ha dichiarato alla stampa -, ma l'appetito vien mangiando. Dopo aver eliminato l'Olympiacos ho cominciato a credere di poter andare lontano, speravo nella semifinale e invece...". Invece gli ucraini hanno eliminato il Napoli: "Il Siviglia ha un gioco simile a loro e questo potrebbe essere un vantaggio per noi. Ovviamente i giocatori sono nervosi, è normale, ma l'importante è che non lo siano domani quando scenderanno in campo. Il Siviglia è molto forte in attacco, ma la nostra difesa fino a oggi ha lavorato bene".