Straordinaria e prestigiosa vittoria di Fabio Aru nella 19esima tappa del Giro d'Italia da Gravellona Toce a Cervinia. Il ciclista dell'Astana stacca tutti i migliori in salita e arriva al traguardo in solitaria precedendo Ryder Hesjedal di 28 secondi e Rigoberto Uran di 1'10". Poco più indietro (1'18") il gruppetto dei migliori: Alberto Contador mantiene saldamente la maglia rosa ma Aru scalza il compagno in Astana Mikel Landa al secondo posto.
Nella prima parte della tappa odierna dal gruppo maglia rosa scattano in 9 corridori che raggiungono un vantaggio massimo di 4 minuti: Carlos Betancur e Matteo Montaguti dell'AG2R La Mondiale, Marek Rutkiewicz della CCC Sprandi Polkowice, Diego Ulissi della Lampre-Merida, Giovanni Visconti della Movistar, Johan Chaves dell'Orica GreenEdge, Pavel Kochetkov del Team Katusha, Nick Van der Lijke della Lotto NL-Jumbo, Vasil Kiryienka del Team Sky. Visconti prova a fare il vuoto sul Col Saint-Pantaleon, stacca i suoi compagni di fuga arrivando ad affrontare l'ultima salita verso Cervinia con poco più di un minuto sul gruppo maglia rosa.
I migliori però lo raggiungono ai -10 dall'arrivo. Al comando restano così in 6: Aru, Contador, Landa, Kruijswijk, Konig ed Hesjedal. Proprio il canadese, vincitore del Giro 2012, è il primo a scattare seguito da Aru che, con una grande azione, lo raggiunge e lo supera in pochi metri. Contador continua a studiare Landa e così il sardo dell'Astana può involarsi tutto solo verso il traguardo di Cervinia. Alle sue spalle arriva uno stremato Hesjedal davanti ad Uran, autore di una bella rimonta. Contador e Landa arrivano insieme e lo spagnolo dell'Astana perde così la seconda posizione. Nella generale il Pistolero della Tinkoff-Saxo ha ora 4'37” su Aru e 5'15” su Landa.
Domani penultima tappa, da Saint Vincent a Sestriere con passaggio sul temutissimo Colle delle Finestre, cima Coppi del Giro 2015 con quasi 8 chilometri di strada sterrata.