Sanno d'addio le parole di Mihajlovic nell'ultima conferenza stampa della stagione: "Andare nel mio stadio è sempre un'emozione speciale, non cambia se è la prima o l'ultima partita. Salutare i tifosi? Non l'ho mai fatto, ma non è un problema. A prescindere da tutto, io sono sampdoriano - ha detto il tecnico blucerchiato - Ho dato il massimo anche se non abbiamo raggiunto la coppa. Il mio successore? Dipende dalla società. Sarri? Ottimo allenatore".
"Il Genoa merita l'Europa League, questo ha detto il campo, e io sono un uomo di campo. Tuttavia se loro non andranno noi la meritiamo più di tutti - ha proseguito Mihajlovic alla vigilia della sfida contro il Parma - Abbiamo fatto un grandissimo campionato. Io ho dato il massimo e così anche i ragazzi. In questo anno e mezzo sono stati raggiunti importanti risultati. Debito saldato? Sì, a prescindere da domani. In realtà era già stato saldato lo scorso anno. Ho detto nello spogliatoio di non sottovalutare il Parma perché Donadoni e i suoi hanno dimostrato di onorare il campionato, nonostante tutto". Le parole del tecnico serbo hanno il sapore dei saluti. Per la sua successione sulla panchina blucerchiata si fa il nome di Sarri dell'Empoli: "Un ottimo allenatore, lui come tanti altri tecnici meritano stima e rispetto. Lui il mio erede perché gli ho fatto visita? Ho incontrato anche Wenger, Klopp e Mourinho se è per questo. Questa sarebbe la mia stagione migliore? Non so, so invece che ho migliorato i risultati di chi mi ha preceduto; di solito chi mi succede fa peggio...".