Mattia Binotto rende omaggio ai rivali della Mercedes per l'ennesima stagione trionfale, conclusasi con la vittoria del titolo costruttori e di quello piloti, con Lewis Hamilton: "Devo fare i complimenti a Lewis e a Mercedes perché hanno meritato i titoli. Difficile ripetersi? Quando hai delle buone basi e una grande organizzazione è sicuramente un vantaggio. Non penso che ci sia mai stato un team più forte nella storia, provare a batterli per noi è sempre un grande stimolo e ci riproveremo nel 2020".
Il team principal della Rossa ha invece ammesso la grande delusione per il weekend di Austin, in cui è arrivato un 4° posto per Leclerc e un clamoroso ritiro per la rottura di una sospensione per Vettel: "Gara davvero disastrosa. Il problema alla sospensione probabilmente c'era già da prima, perché lui si è subito lamentato di avere qualcosa che non andava e ha dovuto farsi sorpassare da diversi piloti. Non abbiamo ancora una spiegazione, così come non abbiamo spiegazioni per il primo stint di Charles, davvero problematico. Lì è stata compromessa l'intera gara. Siamo fortemente delusi, un risultato che non rispecchia il nostro valore. È una doccia fredda, ma spero che ci sia di aiuto per le prossime gare".
C'è amarezza e un po' di incredulità nelle parole di Sebastian Vettel, che è stato costretto al ritiro dopo pochi giri: "Fin dal via era davvero difficile far funzionare la macchina, non avevo grip e ho dovuto far passare un po' tutti, poi c'è stato anche quel problema di rottura della sospensione. Avevamo fatto tanti giri senza problemi nel corso del weekend, non so cosa sia successo. Il danno è stato solo strutturale, nulla a che fare con il motore".
Da sottolineare che Seb, nonostante la giornata difficile, ha aspettato la fine della gara per andare a congratularsi con Hamilton per la vittoria del suo sesto titolo mondiale. Bell'abbraccio tra i due piloti, che quest'anno non sono di fatto mai stati in competizione l'uno con l'altro come invece era avvenuto nel 2017 e nel 2018.
Perplesso Charles Leclerc, che non ha avuto il ritmo per tenere i rivali in gara: "Nel primo stint non ho idea di cosa non abbia funzionato, non ho una spiegazione per quella totale mancanza di grip - ha spiegato il monegasco - Soprattutto l'anteriore sinistra non andava e non so perchém dobbiamo analizzare i dati. Aver girato con una vecchia power unit non è stato ideale, ma il gap di oggi non è certo dovuto a quello. Come in Ungheria? Le sensazioni erano un po' quelle, però qui è stato molto più altalenante, lì eravamo lenti tutta la gara".