Il secondo posto in campionato ha lasciato l'amaro in bocca a Morgan De Sanctis, che, nonostante la qualificazione in Champions, a "Tiki Taka" ha confidato la delusione dei giallorossi: "Dal punto di vista sportivo quest’anno ci aspettavamo di fare meglio. Anche se il secondo posto garantisce alla Roma un futuro solido e questo non va sottovalutato. Ma il bicchiere è mezzo vuoto". "Il punto di svolta negativo a gennaio", ha aggiunto.
"Potevamo e dovevamo dare di più, in primis noi calciatori - ha proseguito il portiere -. Tutti assieme non siamo stati all'altezza di un rendimento che era nelle nostre corde". E nella sua analisi, De Sanctis ha individuato anche il periodo dell'anno che ha segnato la stagione: "Intorno alla fine di gennaio pensavamo di raggiungere determinati risultati, anche grazie ai nuovi innesti, ma quei risultati non sono arrivati e forse questa è stata la svolta in negativo".
E nemmeno il successo nel derby fa tornare il sorriso all'estremo difensore giallorosso: "Vincere con la Lazio è soddisfacente, ma non ci mette al riparo dal fatto che dovevamo avere qualche punto in più. Anche in Coppa Italia e in Europa League dovevamo fare meglio e la colpa è innanzitutto di noi giocatori".
Poi sulla Juve: "Non ero tra quelli che dicevano che con l’addio di Conte si sarebbero indeboliti, perché i calciatori che ci giocano li conosco. Ritenevo la Juve la squadra comunque più forte d’Italia, quello che sta facendo in Champions League, oltre a quello che ha già fatto in campionato e in Coppa Italia, può solo essere meritevole di complimenti". "Spero che vincano, soprattutto c’è qualcuno che merita di vincerla per la professionalità che ha e perché la Champions è l’unica cosa che gli manca - ha aggiunto De Sanctis -. Quel qualcuno è Gianluigi Buffon".
"Nainggolan? Vuole rimanere a Roma, questa volontà la manifesta quotidianamente - ha concluso il portiere giallorosso parlando del mercato -. Sento tantissimi nomi in ottica mercato, l'augurio è che vengano campioni a livello caratteriale prima che a livello tecnico. Questa non è una piazza come le altre, ci vuole gente che sia dentro il progetto, con entusiasmo. Vogliamo festeggiare qualcosa di importante e vogliamo farlo presto".