Milano- Esteticamente non cambia nulla, ma sotto la pelle sì. Hyundai ha scelto una strada chirurgica per la Tucson 2026: stessa carrozzeria, stesso linguaggio stilistico, ma muscoli nuovi. La notizia vera è tutta nel cofano, dove il sistema full hybrid viene profondamente rivisto per rispondere a una richiesta chiara del mercato, più performance senza rinunciare all’efficienza.
© Ufficio Stampa
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Ibrido più potente
Il 1.6 turbo benzina sale da 160 a 180 CV, mentre il motore elettrico passa da 65 a 82 CV. Il risultato è una potenza di sistema che tocca quota 239 CV, con un incremento netto rispetto ai 215 precedenti. Sulla scheda tecnica il miglioramento è evidente: lo 0-100 km/h viene limato di mezzo secondo e ora si attesta sugli 8 secondi. Non sono numeri da sportiva, ma per un SUV di questo peso e dimensioni non sono affatto secondari.
Guida fluida
Alla guida, la Tucson conferma la sua doppia identità: comfort quando serve, solidità quando il ritmo cresce. In modalità Eco il powertrain è gestito in modo fluido, con passaggi tra elettrico e termico quasi impercettibili grazie a una trasmissione automatica ben accordata. La sensazione è quella di un’auto che “lavora” per conto suo senza disturbare chi guida. Detto questo, nella guida quotidiana il salto prestazionale non è così clamoroso da stravolgere l’esperienza rispetto al modello precedente.
Prezzo
Resta invece molto buono l’isolamento acustico perché il lavoro su aerodinamica e insonorizzazione continua a pagare, con un abitacolo ben protetto dai rumori esterni anche in autostrada. Il prezzo? La full hybrid parte da 37.500 euro e arriva a 44.600 euro nelle versioni più accessoriate.