
Alcaraz-Sinner, il duello continua: "Ci rendiamo più forti a vicenda, la nostra una rivalità positiva"
Il numero 1 e il numero 2 del ranking ATP protagonisti di un'intervista doppia per l'esibizione a Seul del prossimo 10 gennaio

La rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è stata il centro di tutto il 2025 tennistico ed è destinata ad andare avanti anche per i prossimi anni. Il numero 1 e il numero 2 del ranking ATP si ritroveranno in campo il 10 gennaio a Seul per il match di esibizione prima di volare in Australia per il primo slam dell'anno.
"Giocare davanti ai tifosi coreani è incredibilmente emozionante. Inoltre, poter ritrovare almeno una volta il ritmo partita prima dell’Australian Open è molto utile per la preparazione", ha dichiarato l'azzurro nel corso di un'intervista doppia con Alcaraz a Tennis Korea.
I due, poi, non si sono risparmiati i complimenti a vicenda: "Jannik è un giocatore quasi senza punti deboli: potentissimo in attacco, rapidissimo e solido in difesa. Per batterlo non basta giocare bene: devi mantenere la concentrazione per tutto il match, dal primo all’ultimo punto", ha raccontato Carlos. L'altoatesino gli ha risposto così: "È uno dei migliori del circuito, forse il migliore. Giocare contro di lui è sempre un grande stimolo. Ogni partita ha una storia diversa ed è questo a renderle così avvincenti. È velocissimo, difficile da superare ovunque in campo, e mentalmente gioca ogni punto come fosse l’ultimo. Questi sono i grandi ostacoli che devo affrontare ogni volta che lo sfido".
I loro duelli stanno già ispirando numerosi paragoni con i grandi tennisti del passato: "Le rivalità accendono l’interesse dei tifosi: io stesso sono cresciuto ispirandomi a quella tra Nadal e Federer. Con Jannik ci siamo già affrontati in molti grandi palcoscenici, comprese finali Slam, sempre in partite intense. Credo che ci rendiamo più forti a vicenda e spero che questa rivalità positiva continui per molti anni", ha precisato Alcaraz.
Anche Sinner la pensa allo stesso modo: "Le rivalità sono fondamentali per il nostro sport. Federer, Nadal, Djokovic e Murray lo hanno dimostrato nella loro epoca. È bello sapere che sto sviluppando qualcosa di simile con Carlos. Questi duelli rendono il tennis più emozionante, per i tifosi e per noi giocatori".
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