Yeman Crippa parteciperà domenica 7 dicembre alla 45esima edizione della Valencia Marathon, su uno dei tracciati più veloci al mondo per la disciplina che si disputa sui tradizionali 42.195 km, quasi tre mesi dopo la delusione del ritiro sulla stessa distanza nel corso dei campionati del mondo di Tokyo quando, per un problema mentale e non fisico, si è ritirato poco dopo il trentesimo km, esattamente come in aprile a Londra, con l'obiettivo primario quindi di concludere tale gara per la prima volta nell'anno, ma anche quello non dichiarato apertamente di riprendersi il record italiano sottrattogli proprio un anno fa, il primo dicembre, sullo stesso percorso da Yohanes Chiappinelli che ha corso in 2h05’24, rispetto al suo tempo di 2h06’06 realizzato a Siviglia il 18 febbraio 2024.
La maratona di Valencia potrà beneficiare domenica oltre al tracciato come sempre completamente pianeggiante, situato tutto all'interno del bellissimo contesto urbano con partenza e arrivo in un'area suggestiva come quella della “Città delle Arti e delle Scienze”, anche di condizioni meteorologiche che sembrano essere dalle previsioni attuali ancor più favorevoli rispetto alle medie di stagione, con temperature tra i 13 e i 23 gradi in una giornata di sole.
Per Crippa dunque una situazione favorevole per fare bene anche se, dalle dichiarazioni della viglia ha preferito non sbilanciarsi troppo sul crono finale che potrà ottenere in una gara che si preannuncia molto interessante per la presenza di possibili grandi protagonisti a cominciare dall’etiope Sisay Lemma, che già in passato ha dimostrato di saper esprimere il massimo sulle strade valenciane dove ha stabilito il proprio personale con il tempo di 2h01'48, in occasione della sua vittoria nel 2023, tempo che rappresenta il quarto di sempre nella storia e il migliore tra gli iscritti, anche se negli ultimi 12 mesi non è apparso nella condizione ideale gareggiando solo proprio nella maratona di Valencia un anno fa chiudendo in decima posizione e poi in quella di Boston ad aprile di quest'anno dove si è ritirato.
Se Lemma non ritroverà nell'occasione la sua miglior condizione il principale candidato alla vittoria dovrebbe essere il keniano John Korir, accreditato a sua volta dell'eccellente personale di 2h02'44, secondo tempo tra gli iscritti, ottenuto nella maratona di Chicago dell'ottobre 2024 e che nella stessa manifestazione dell'ottobre di quest'anno ha corso la prima metà della gara addirittura in proiezione di poter battere il record del mondo del compianto connazionale Kelvin Kiptum, capace di correre in 2h00'35 nel 2023 poco mesi prima della tragica scomparsa, per poi però ritirarsi prima del trentesimo km.
Dalla grande sfida tra Lemma e Korir, che saranno naturalmente aiutati dai pacemakers nella presumibile ricerca di un crono straordinario, nulla è quindi impossibile senza dimenticare che nella lotta potrebbe inserirsi l'altro etiope Tesfaye Deriba che ha il terzo accredito tra i partecipanti, di 2h04'13 ottenuto nella maratona di Barcellona a inizio 2025, e poi l'altro keniano Hillary Kipkoech con un personale di 2h04'45, mentre i migliori europei sono i tedeschi Samuel Fitwi e Amanal Petros, con il primo che ha stabilito proprio a Valencia nella passata edizione il primato nazionale con 2h04'56, e il secondo che ha corso in 2h04'58 a Berlino due anni fa.
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