TEST DRIVE A MILANO

Kia Stonic: non chiamatelo semplice aggiornamento

Un restyling così profondo da sembrare un modello del tutto nuovo: design, tecnologia e guida urbana al centro dell’evoluzione della Stonic

di Alfredo Toriello

MILANO - Facelift o - più comunemente - restyling, sono i termini che spesso vengono usati per indicare l'aggiornamento di un'auto. Tuttavia, tali appellativi sarebbero sbagliati se accostati alla nuova Kia Stonic: si tratta di una rinascita vera e propria quella che tocca il B-SUV, terzo modello più venduto in Italia della Casa coreana, che punta a vendere nel 2026 oltre 8.000 unità.

DESIGN PIÙ MODERNO E COOL

Già al primo sguardo si nota quanto la Stonic sia cambiata. Si aggiorna tanto esternamente, avvicinandosi al linguaggio stilistico “Opposites United” di Kia che si traduce in un look più deciso, contemporaneo con linee squadrate e taglienti. Lo si nota fin da subito dal frontale - l'ormai conosciuto Tiger Nose - dove il B-SUV sfoggia la nuova illuminazione Star Map Signature, con il design dei fari sviluppato in verticale. Anche il retro presenta forme più pulite, nuovi gruppi ottici e un diffusore rivisto.

© Ufficio Stampa

A non cambiare, invece, sono le dimensioni della vettura, eccezion fatta per quei 25 mm in più di lunghezza (che da 4,14 la fanno arrivare a 4,16) per via dei paraurti ridisegnati. A completare la nuova Kia Stonic non solo due tinte - Adventurous Green e Yacht Blue - ma anche cerchi in lega da 16 e 17 pollici, con design esclusivo per la GT-Line.

QUANTA TECNOLOGIA E CHE INTERNI!

A fare un vero e proprio salto di categoria è l’abitacolo. Possibilità di scegliere tra il volante a due o tre razze, ambient light e materiali più curati, il cui ottimo assemblaggio riesce a trasmettere un certo senso di robustezza, avvicinando la Kia Stonic ai modelli dei segmenti superiori.

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Plancia pulita e completamente ridisegnata, dove al centro svetta il panoramic dual display: due schermi da 12,3” uno sfruttato come quadro strumenti digitale e il secondo per gestire il sistema d'infotainment (sebbene nell’entry level, purtroppo, ci sia solo il cluster analogico). Inoltre, debutta il pannello multimodale touch, che permette di passare con un tocco dai comandi clima ai controlli del sistema multimediale.

MOTORI TRADIZIONALI MA CON OCCHIO ALL’EFFICIENZA

Sul fronte delle motorizzazioni la Stonic mantiene fede alla scelta conservativa di Kia. Motori tradizionali, sì, ma aggiornati per avere maggior efficienza e rispettare l'imminente normativa Euro 7. In attesa della versione a GPL, che arriverà nel 2026, due sono le versioni - rigorosamente a trazione anteriore - tra cui scegliere: un benzina 1.0 TGDI da 100 CV, a tre cilindri e un 1.0 TGDI da 115 CV con tecnologia mild-hybrid a 48 V, entrambi con la possibilità di scegliere tra il cambio manuale a 6 marce o automatico a 7 rapporti.

COME GIRA BENE IN CITTÀ

Sincera, è il primo aggettivo che viene in mente alla guida della Kia Stonic. Già, perché fin da subito il B-SUV mantiene fede a quello che ci si aspetta. Non pretende di essere un'auto dallo spunto sportivo, ma un veicolo versatile, capace di destreggiarsi con agio nella giungla urbana. La Stonic mostra una consapevole maturità, dimostrandosi più che a suo agio nelle stradine strette, così come nel traffico: agile - merito alle sue dimensioni compatte - e con un'accelerazione vivace nella declinazione ibrida (quella che abbiamo provato).

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Il feeling alla guida è pressoché immediato: i tasti sul volante multifunzione sono chiari e intuitivi, così come il cluster digitale, che trasmette informazioni più che esaustive durante la marcia. Un pochino di rollio lo si avverte - soprattutto nelle rotonde - e sorprende sia per il cambio manuale, dalla corsa fluida e veloce, sia per l'assetto, ben tarato, in grado di assorbire dossi e tombini senza problemi. Il ricco pacchetto di ADAS rende la Kia Stonic sicura e reattiva, pronta a rispondere con tempismo a ogni inconveniente. Una prova di piena maturità del B-SUV coreano, conscio delle sue potenzialità, fa della "normalità" il suo super potere diventando l'alleato perfetto con cui partire per affrontare quotidianamente la città e il suo traffico.

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